GfK fa luce sui primi trend relativi alle vacanze 2017. Prenotazioni in crescita nei primi mesi dell’anno, l’Italia sale tra le preferenze delle famiglie italiane, rispetto alle mete di lungo raggio. Partendo da una panoramica su alcuni macro-trend che stanno condizionando la vita dei consumatori a 360°, GfK approfondisce i primi dati relativi alle prenotazioni per l’estate prossima, rilevate dal Panel GfK (partenza da maggio a ottobre), mettendo in luce l’evoluzione delle abitudini degli italiani in tema di viaggi e vacanze.
Fabrizio Marazzi, group account manager technology GfK, fa il punto su “Consumatori tecnologici e nuovi trend” ed osserva che alcuni trend tecnologici emergenti hanno un impatto anche sulle abitudini degli italiani in vacanza: “Oggi i consumatori sono normalmente dotati di tecnologia, costantemente connessi e abituati a vivere nel comfort che ne deriva – spiega Marazzi –. Per questo motivo, le persone si aspettano di potere vivere le stesse esperienze anche quando sono in vacanza”.
Cinque sono i trend principali che – anche in ambito turistico – influenzeranno i comportamenti dei consumatori nel prossimo futuro: il Mobile Payment, che in alcune aree del mondo si sta già affermando e che sarà particolarmente importante per i viaggiatori; le Auto Connesse, sempre più in grado di interagire e offrire informazioni utili alle persone mentre sono in movimento; la Realtà Virtuale e Aumentata, che può essere utilizzata ad esempio per offrire una preview immersiva della destinazione a chi è in fase di scelta; la Smart Home, intesa come insieme di soluzioni legate alla domotica, alle quali il consumatore è sempre più abituato e che sia aspetta ormai di trovare anche in hotel; infine i Wearable, che “accompagnano” le persone anche nel viaggio e che possono essere utilizzati dagli operatori per offrire servizi innovativi.
Silvia Pizzetti, account director GfK, si sofferma sullo “Scenario sui climi di consumo degli Italiani, vacanzieri e non”. Partendo da un excursus sui principali eventi che hanno coinvolto – direttamente e non – il nostro Paese soprattutto nell’ultimo anno, si è cercato di capire come essi abbiano influenzato il sentiment e i comportamenti degli italiani. E soprattutto, quali effetti abbiano avuto sui consumi e sulle vacanze in particolare. “Tanti gli eventi che hanno occupato le prime pagine dei giornali negli ultimi mesi e che gli italiani sembrano aver metabolizzato, mantenendo una fiducia stabile – spiega Pizzetti -. Sicuramente, gli effetti sul turismo sono evidenti: cambiano infatti le destinazioni preferite delle famiglie italiane, sempre meno propense a visitare Paesi come Turchia, Tunisia, Egitto e Francia (percepiti come rischiosi) e sempre più attratte dalle mete domestiche, ma quello che non cambia è la voglia di viaggiare, che anzi – in questo periodo difficile su tanti fronti – rimane al primo posto tra i desideri di acquisto degli italiani”.
Daniela Mastropasqua, industry lead Travel & Hospitality GfK, il compito di capire come questi trend emergenti, che riguardano il consumatore, abbiano influenzato l’andamento delle prenotazioni nei primi mesi dell’anno. “In questo momento della stagione – commenta Mastropasqua – ci stiamo chiedendo se ci sia un trend positivo delle prenotazioni, piuttosto che un anticipo rispetto agli anni passati. Innanzi tutto, si può rilevare come la diminuzione del prezzo medio per le partenze in alta stagione stia incoraggiando le prenotazioni, che – come da tradizione – si concentrano soprattutto nel mese di agosto. Cresce l’importanza delle prenotazioni a corto raggio e tornano positive (con una crescita di quasi il 90%) le destinazioni del bacino Mediterraneo Meridionale. Vanno bene le prenotazioni per il nostro Paese, cresciute del 7% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, e cresce anche il prezzo medio (+11%)”. (guidaviaggi.it)
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