Un bambino su tre nasce in Germania per taglio cesareo. Lo rivela l’Ufficio statistico federale, secondo il quale la percentuale di questo tipo di nascite e’ raddoppiata negli ultimi 20 anni, passando dal 15,3% del 1991 al 31,9% del 2010. In cima alla classifica dei 16 laender si colloca la Saar, con il 36,6% di nascite con taglio cesareo, mentre all’ultimo si piazza la Sassonia (22,9%). Dei 656mila bambini venuti al mondo in ospedale nel 2010, 210mila hanno visto la luce mediante il taglio cesareo, anche se l’Organizzazione mondiale della Sanita’ (Who) ritiene che questo tipo di intervento e’ necessario dal punto di vista medico solo tra il 10% ed il 15% dei casi. Venire al mondo grazie all’intervento del chirurgo comporta tuttavia rischi maggiori per la madre rispetto alla nascita per via vaginale, dovuti alla possibilita’ di infezioni ed emorragie, ma anche di problemi legati alla narcosi. I bambini nati per taglio cesareo sarebbero invece piu’ soggetti degli altri a contrarre infezioni, allergie ed a soffrire di asma.
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