Dopo che Ricardo Merlo ha riaperto lo Sportello Consolare, il Consolato pubblica la “Storia degli Italiani nel Saarland”. Il Console Generale d’Italia a Francoforte, Andrea Esteban Samá, ricorda nella sua introduzione: “Nel mese di luglio del 2020 abbiamo avuto l’onore e il piacere della visita a Francoforte e in Saarland dell’allora Sottosegretario di Stato agli Affari Esteri e Cooperazione Internazionale, Senatore Ricardo Antonio Merlo. Nel corso di quella visita è maturata l’idea della riapertura di uno sportello consolare a Saarbrücken. Quello che mi ha impressionato durante i colloqui di quelle giornate con le Autorità del Saarland, in primis con il Ministro-Presidente Tobias Hans, e anche con i membri del nostro Comites e con il suo presidente Cav. Giovanni Di Rosa, sono stati i frequenti riferimenti e citazioni dell’antichissima presenza italiana in quella parte della Germania. Una tradizione storica che ha lasciato orme e testimonianze di grandi artisti, letterati ed esponenti politici, ma anche di migliaia di lavoratori che hanno contribuito alla crescita e allo sviluppo di quella ospitale regione. Il passo verso la creazione di un nostro “Quaderno Francofortese”, dedicato alla storia e agli aneddoti degli italiani nel Saarland, è stato breve”.
È stato quindi Ricardo Merlo a sottoporre all’attenzione del Governo Italiano l’impellente necessità di avere a disposizione un Ufficio consolare al servizio di una collettività italiana di oltre venticinquemila connazionali. Una collettività che vanta di una straordinaria tradizione storica sul territorio.
L’autore della ricerca, Pasquale Marino, che ora è collocato a Saarbrücken presso lo sportello consolare: “Chiunque, come me e buona parte dei lettori di questo nostro Quaderno, abbia alle spalle una “biografia da migrante”, facilmente capirà che la ricerca delle proprie radici, degli italiani che prima di noi erano già qui, presto diventa un’esigenza irresistibile. È, infatti, bello non sentirsi estranei e poter affermare: “noi abbiamo un passato comune, la mia lingua è parlata da secoli in questa regione, da secoli facciamo affari gli uni con gli altri, da secoli leggiamo gli stessi libri, da secoli appendiamo alle pareti gli stessi quadri”.
La pubblicazione, che è parte della collana “Quaderni Francofortesi” pubblicata dal Consolato Generale a Francoforte dal 2017, è pertanto dedicata a una serie di annotazioni sulla presenza degli italiani nel Saarland e vuole essere uno stimolo all’approfondimento, allo studio, suscitando una naturale e salubre curiosità sul passato dei nostri connazionali.
La seconda parte del quarto Quaderno Francofortese racconta invece l’esperienza entusiasmante lanciata anni or sono dal COASSCIT/Saar, il Comitato per l’assistenza scolastica.
Il Direttore del Coasscit di Saarbrücken, Rolando Pettinari: “L’esigenza di offrire ai giovani italiani l’opportunità di riflettere sulle proprie origini è alla base di un progetto innovativo realizzato dal COASSCIT/Saar nel Saarland a partire dal 1997, centrato sulla presenza italiana e sulla storia di questo Land a partire dalla seconda metà del Seicento. Con il nome suggestivo di “Tracce”, questo progetto è andato sviluppandosi nell’arco di 25 anni e ha coinvolto giovani, docenti, animatori culturali ed artisti in una singolare esperienza educativa, che non trova di uguali per durata e originalità non solo nel Saarland, ma probabilmente anche in altre parti della Repubblica Federale di Germania”.
Grazie al faro che Ricardo Merlo ha acceso sulla collettività italiana di quella Regione della Germania, gli italiani vedono soddisfatte sul posto le loro esigenze di servizi consolari e vedono onorata la loro tradizione storica con la pubblicazione del Consolato che è pubblicata sul sito www.consfrancoforte.esteri.it.