Come previsto Emmanuel Macron è il nuovo presidente francese, logica conclusione di un ballottaggio scontato. Tutti subito a correre dietro al vincitore e non poteva certo mancare Matteo Renzi che immediatamente ha scopiazzato lo slogan “En marche” lanciando al PD il suo appello “In cammino!”.
A parte che nella traduzione italiana lo slogan perde gran parte del suo appeal, l’Italia sembra però mettersi “en marche” come un paralitico che parta speranzoso verso Lourdes.
Speriamo nel miracolo, ma mi preoccuperei un po’ di più dell’Italia reietta ed emarginata in Europa, soprattutto dopo le elezioni in Francia.
Confermati ultimi per sviluppo in Europa con un governo “per procura” che si riunisce il venerdì dopo che il giovedì la “cabina di regia” formata da Renzi, Finocchiaro e Boschi, ne ha dettato l’ordine del giorno: ma Gentiloni non si sente un semplice burattino?
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