“Tutti contro Internet. Prima Renzi, Gentiloni, Napolitano e Pitruzzella, poi il ministro della Giustizia Orlando e infine il Presidente Mattarella nel suo discorso di fine anno. Tutti puntano il dito sulle balle che girano sul web, sull’esigenza di ristabilire la verita’ tramite il nuovo tribunale dell’inquisizione proposto dal presidente dell’Antitrust. Cosi’ il governo decide cosa e’ vero e cosa e’ falso su internet”. Lo scrive Beppe grillo sul suo blog in un post dal titolo ‘Una giuria popolare per le balle dei media’.
“E alle balle propinate ogni giorno da tv e giornali chi ci pensa? Il quotidiano La Stampa – aggiunge il leader M5s – ha diffuso un articolo sulla fantomatica propaganda M5S capitanata da Beatrice Di Maio, notizia ripresa da tutti i giornali e i tg, poi si e’ scoperto che era tutto falso. La Stampa non ha chiesto neppure scusa e nessuna sanzione e’ stata applicata nei suoi confronti, ne’ degli altri giornali e telegiornali che hanno ripreso la bufala senza fare opportune verifiche”.
“Poi fresca di oggi – dice ancora – la bufala in prima pagina del Giornale di Berlusconi: ‘AFFARI A 5 STELLE. Grillo vuole una banca’. Una falsita’ totale che stravolge un fatto vero, ossia che Davide Casaleggio ha accettato di incontrare l’AD di una banca online che ha ricevuto vari premi per l’innovazione tecnologica utilizzando il web per scambiare esperienze e idee sula Rete e sulle sue possibilita’, cosi’ come incontra decine di aziende innovative. Capite come lavorano i media?”.
Chiude con un ps: “Aspettiamo ancora le scuse del direttore de La Stampa e di tutti coloro che hanno ripreso acriticamente un articolo provato falso”.
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