Paolo Gentiloni, intervenendo stamane all’iniziativa dal titolo ‘avere 20 anni al Sud’, promossa dal quotidiano il Mattino, ha detto: “Andare all’estero dev’essere una scelta, una scelta reversibile, non una condanna, una costrizione perchè le nostre terre non danno opportunità. Questo è il nostro obiettivo per i giovani”.
“C’e’ un certo numero di studenti che va a lavorare e studiare all’estero. Dobbiamo far si’ che non sia una triste condanna ma una scelta reversibile”.
Il presidente del Consiglio, a Napoli, prosegue: “Questo deve essere il nostro obiettivo, perche’ poi noi incoraggiamo gli studenti stranieri a venire in Italia: ne abbiamo 815mila a scuola, moltissime universita’ si pregiano di avere studenti stranieri che studiano l’italiano. Sappiamo che le nostre universita’ rispondono moltiplicando i corsi in lingua inglese. La questione non e’ quella di lamentarsi che ci siano delle occasioni di studio e di lavoro all’estero, ma queste spinte debbono essere una libera scelta tra varie opportunità”.
L’Europa può certamente offrire nuove opportunità: “C’è una nuova occasione che nasce nel contesto europeo dell’economia globale del nostro Paese, che ci puo’ mettere in condizione di dare risposte che forse in altro momento sarebbero state piu’ difficili. E’ una sfida, perche’ questa occasione dobbiamo cercare di coglierla. Ma non e’ una cosa scontata”. Certo “l’emigrazione dal sud verso il nord è un tema che riguarda la politica e la classe dirigente da molto tempo”.
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