Il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni, intervenuto a Porta a Porta, ha parlato tra le altre cose anche della lotta al terrorismo messa in campo del governo italiano. “Noi stiamo facendo molto contro il terrorismo. L’Italia – ha spiegato il titolare della Farnesina – è tra i paesi più impegnati: dal Libano all’Afghanistan, dall’Iraq alla Somalia è uno dei paesi fondamentali dell’arco di crisi". Secondo Gentiloni "possiamo fare di più e abbiamo il dovere politico e morale di rispondere ad una domanda della Francia". Il ministro ha anche ricordato come il presidente Obama dalla Malesia abbia parlato del lavoro dei carabinieri italiani come addestratori in Iraq.
Terrorismo e immigrazione: per il ministro è sbagliato legare le tue questioni. "Sarebbe un circolo vizioso pericoloso confondere i migranti e i rifugiati con i terroristi", questa idea porterebbe problemi "anche all’Europa". "Ad uccidere i francesi sono stati dei francesi. Il Daesh puo’ essere un richiamo, ma si tratta di un fenomeno locale che sta in alcune metropoli. Da noi questo fenomeno e’ un po’ ridotto".
A Bruno Vespa, che ha sottolineato come molti dei foreign fighters pro Isis siano passati dalla Turchia, Gentiloni replica: “Il livello di pericolosita’ dell’Isis e’ alto, considerato anche l’appeal che ha nel mondo. Per combatterlo serve una larga coalizione. Non si puo’ accettare solo chi e’ senza peccato. Anche perche’ l’occidente e’ proprio senza peccato?". Poi Gentiloni ammette: "I dubbi ci sono sempre", citando anche il ruolo svolto dall’Arabia Saudita.
Rispondendo ad una domanda sul rischio che un’eventuale crisi con la Russia possa avere ripercussioni sulle forniture di gas all’Italia: "Dal punto di vista energetico non dobbiamo essere particolarmente preoccupati. La diversificazione alla quale abbiamo lavorato e stiamo lavorando ci garantisce da questo punto di vista".
PRIMO CONTATTO CON OMOLOGO ARGENTINO Il Ministro degli Esteri Paolo Gentiloni ha avuto nella giornata di mercoledì un colloquio telefonico con il Ministro degli Esteri designato della Repubblica Argentina, Susana Malcorra. Nel formulare i migliori auguri Gentiloni ha voluto così stabilire un primo contatto con l’omologa di uno dei Paesi chiave per l’Italia nell’area latino-americana. Il titolare della Farnesina si è detto convinto che la grande esperienza in ambito Nazioni Unite del Ministro Malcorra costituisca una risorsa fondamentale per il Paese sudamericano ed è di ottimo auspicio per la continuazione e l’ulteriore sviluppo delle eccellenti relazioni bilaterali tra Italia e Argentina.
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