“Lasciamo un Paese con più crescita, lavoro, sicurezza, diritti, con i conti in ordine”. Così il presidente del Consiglio uscente Paolo Gentiloni, salutando a Palazzo Chigi i dipendenti della Presidenza del Consiglio.
“Il mio mandato completa un percorso di tre governi, Letta, Renzi e il sottoscritto. La legislatura era nata in circostanze sia economiche che istituzionali a dir poco complesse, penso che a cinque anni si possa dire che comunque la si pensi dal punto di vista politico, lasciamo un Paese con piu’ crescita, tutto sommato anche con piu’ lavoro, piu’ diritti, con i conti in ordine, con piu’ sicurezza, avendo inferto colpi molto importanti al traffico clandestino di esseri umani, e avendo occupato il posto che compete all’Italia nel contesto internazionale”.
“Per me è stato un grandissimo onore servire l’Italia qui da Palazzo Chigi e faccio a tutte e a tutti i migliori auguri per i prossimi mesi e i prossimi anni”.
Ad assistere in prima fila al commiato, tra gli altri, la sottosegretaria Maria Elena Boschi e il segretario generale di Palazzo Chigi Paolo Aquilanti.
Gentiloni lancia un messaggio a chi verrà dopo di lui, quello di non “dilapidare il lavoro che è stato fatto in questi anni, perché risalire una china come per 5 anni l’Italia ha fatto non è semplice. È un lavoro che richiede perseveranza, costanza, impegno, sacrificio, professionalità: purtroppo per andare fuori strada non servono 5 anni, bastano pochi mesi e talvolta poche settimane. In giro per il mondo ci sono molti esempi di Paesi che hanno scelto strade che hanno portato molto rapidamente a situazioni difficili”.