L’ultima campata del nuovo ponte “Morandi” di Genova è stata posizionata. Dopo due anni, il capoluogo ligure ritroverà la sua unità. Le due sponde del fiume Polcevera saranno di nuovo unite.
L’Italia intera rimase attonita in quel maledetto 14 agosto 2018, quando il vecchio viadotto strallato crollò, provocando la morte di 43 persone. I feriti furono 11. Parte del quartiere sottostante di Sampierdarena fu colpita e 566 persone rimasero sfollate. Questo crollo determinò il blocco del raccordo tra l’Autostrada A10 Ventimiglia- Savona-Genova e le Autostrade A7 Milano-Genova e A12 Genova-Livorno. Fu un vero disastro.
Genova è un porto importantissimo per la movimentazione di persone e merci. La città ed il suo porto risentono parecchio del fatto che le loro vie di comunicazione siano interrotte in un punto così importante. Per esempio, una persona che da Ventimiglia deve andare a Livorno deve fare delle deviazioni per attraversare il fiume Polcevera, lasciare l’Autostrada A10 ed imboccare l’Autostrada A12.
A giugno, il nuovo viadotto sarà inaugurato. Genova tornerà a vivere. Questa è un’ottima notizia e dimostra che laddove vi è una buona politica le cose si fanno.