E’ stato inaugurato mercoledì 11 maggio il Museo Nazionale dell’Emigrazione, a Genova. Sedici sale, 70 postazioni multimediali, 65 monitor, 25 proiettori laser, oltre 200 storie di emigrazione e 1.300 immagini d’archivio. Sono queste le cifre del Nuovo Mei, che nasce dall’accordo tra il Ministero per i Beni e le Attività culturali, Regione Liguria e il Comune di Genova ed è stato inaugurato alla presenza del sindaco di Genova Marco Bucci, del presidente della Regione Liguria Giovanni Toti e dei soci fondatori della Fondazione Mei.
Il ministro della Cultura, Dario Franceschini, ha partecipato in video all’inaugurazione. “Un luogo unico, pieno di multimedialità per rivivere le speranze, i dolori e i sacrifici degli immigrati italiani, storie che non possono essere dimenticate e che vanno tramandate alle future generazioni”.
“La prima volta che sono andato a Ellis Island – ha proseguito il ministro – ho potuto vivere le emozioni straordinarie che trasmette quel luogo: le storie degli immigrati, gli arrivi, le separazioni e i dolori. Abbiamo immaginato che anche lo Stato Italiano dovesse creare un luogo importante, all’altezza delle storie straordinarie dei nostri emigrati, e la scelta non poteva che cadere su Genova per quello che ha rappresentato rispetto al tema immigrazione. Il progetto è andato avanti molto velocemente, complimenti a tutti coloro che lo hanno realizzato in un tempo così breve”.