“Salvini ci invita a collaborare e dice che dobbiamo smettere di attaccare la Lega? Gli rispondo, con molta pacatezza, che sui territori abbiamo costruito e stiamo rafforzando il centrodestra, specialmente nelle regioni e nei comuni dove già governiamo e in altri nei quali andremo presto al voto insieme”. Così Mariastella Gelmini, presidente dei deputati di Forza Italia, in un colloquio con il Corriere della Sera.
“Piuttosto – prosegue l’azzurra – a livello nazionale sia lui a valutare i costi e i benefici per gli italiani di questa alleanza Lega-M5S che trae forza dalla logica del baratto basata sul contratto di governo”.
“Per il Paese con l`approvazione del decreto dignità, l`aumento delle tasse e il blocco delle infrastrutture, il prezzo pagato è già troppo alto”, ha aggiunto.
“Noi siamo favorevoli alla legittima difesa e abbiamo gia’ votato il testo al Senato, ma consideriamo nefasta la riforma costituzionale che scardina la democrazia rappresentativa e puo’ aprire la strada alla dittatura di una minoranza organizzata. Salvini si rende conto quale costo fa pagare al Paese con la riforma costituzionale?”. “Un altro baratto e’ quello del decreto Sicurezza, da noi condiviso, pagato pero’ con il blocco della Tav e delle grandi infrastrutture. Eppure la piazza di Torino, con la presenza del capogruppo della Lega Molinari, e le tante iniziative al Nord di oltre trenta sigle e associazioni di categoria fanno intendere che il ceto produttivo non e’ contento del governo. Sei miliardi di tasse in piu’ sulle imprese non sono un bel segnale per il Paese”.