Valanga di dichiarazioni trasversali contro Alessandro Di Battista, deputato M5S della Commissione Esteri della Camera, che in un post pubblicato sul blog di Grillo scrive: “Dovremmo smetterla di considerare il terrorista un soggetto disumano con il quale nemmeno intavolare una discussione”.
“Se a bombardare il mio villaggio e’ un aereo telecomandato a distanza – scrive il grillino – io ho una sola strada per difendermi a parte le tecniche nonviolente che sono le migliori: caricarmi di esplosivo e farmi saltare in aria in una metropolitana. Non sto nè giustificando nè approvando, lungi da me. Sto provando a capire. Per la sua natura di soggetto che risponde ad un’azione violenta subita il terrorista non lo sconfiggi mandando piu’ droni, ma elevandolo ad interlocutore. Compito difficile ma necessario, altrimenti non si farà altro che far crescere il fenomeno".
Parole che scatenano un polverone. Daniela Santanchè, deputata azzurra, commenta: “Game over per la credibilità e per il margine di tollerabilita’ del Movimento 5 Stelle. Forse Grillo e compagni non ricordano cosa il terrorismo ha significato per l’Italia e per il mondo: migliaia di vittime, famiglie intere distrutte, un clima di pericolo insostenibile. Di Battista si vergogni delle dichiarazioni rilasciate sul terrorismo in Iraq". “I terroristi – continua la pasionaria berlusconiana – sono persone con cui non ci si puo’ sedere a un tavolo per trattare, tanto meno sul futuro di un Paese, come l’Iraq, che ha fame di democrazia. Vergogna è la sola parola corretta che si puo’ utilizzare nei confronti di Di Battista e delle sue dichiarazioni".
Secondo il Pd “chi giustifica il terrorismo ne è corresponsabile”, e Stefano Pedica, parlamentare dem, dichiara: “Al delirio grillino non c’e’ mai fine. Arrivare a dire che dovremmo smetterla di considerare il terrorista un soggetto disumano fa capire che forse Di Battista a ferragosto deve aver preso un brutto colpo di sole”.
Ancora Forza Italia, con il senatore Francesco Giro: “Le dichiarazioni di Di Battista sono stupide e inutilmente provocatorie. Fanno parte del personaggio. Le parole di Di Battista sono la quinta essenza della stupidità”.
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