Le coppie eterosessuali e quelle omosessuali devono godere degli stessi diritti civili. Giancarlo Galan, Sandro Bondi, Daniele Capezzone, Gabriella Giammanco, Laura Ravetto e Stefania Prestigiacomo, sono i promotori di una proposta di legge sulla ‘Disciplina dell’unione omoaffettiva’, presentata nelle scorse ore alla Camera. Galan, che e’ presidente della Commissione cultura di Montecitorio, ringrazia i colleghi di partito per il sostegno in "questa battaglia”, perche’ – chiarisce – “ci vuole anche un po’ di coraggio per fare queste iniziative". L’ex presidente della regione Veneto dice tra l’altro che si tratta di una proposta "moderata e aperta al contributo di tutti". Tutti i promotori aggiungono che "non si puo’ piu’ perdere tempo’ perche’ ‘l’Italia deve essere al passo con tutti gli altri Paesi”.
Daniele Capezzone, Coordinatore dei dipartimenti del Pdl e Presidente della Commissione Finanze della Camera, in una nota spiega: “Ho volentieri firmato anch’io la proposta di legge presentata da Giancarlo Galan e gia’ sottoscritta da altri amici. Nel progetto di legge, sono inserite misure che mi paiono di civilta’, di ragionevolezza, di buon senso”.
Fabrizio Cicchitto, intanto, fa sapere che il PdL, come gruppo parlamentare, “ha stabilito di fare un gruppo di lavoro sui temi delle unioni civili e dei diritti al fine di favorire un confronto fra le varie posizioni per arrivare ad una sintesi comune. Io rimango fermo a questa scelta del gruppo per cui non aderisco a scelte unilaterali".
Renato Brunetta, capogruppo PdL alla Camera, informa che il gruppo Pdl alla Camera sta lavorando a una ‘proposta di sintesi’ tra le varie sensibilita’ all’interno del partito. ‘In merito alle diverse iniziative parlamentari in tema di riconoscimento delle unioni tra persone dello stesso sesso’, si legge in un comunicato, il presidente dei deputati, Renato Brunetta, ‘rende noto che si sta lavorando all’elaborazione di una proposta di legge in grado di rappresentare la sintesi tra le diverse sensibilita’ presenti all’intero del gruppo stesso’.
Daniela Santanchè, sempre più vicina a Silvio Berlusconi, commenta così: “Matrimoni gay? Vedendo il successo dei matrimoni in Italia, con le separazioni e divorzi che aumentano tutti gli anni, pensavo che non ci fosse l’esigenza di imborghesimento da parte dei gay". "Io – spiega – ho sempre combattuto usi e costumi di una borghesia che ci voleva tutti in doppiopetto e tutti sposati, per cui oggi mi stupisco che gli omosessuali si imborghesiscano al punto da volersi sposare".
GAYLIB, STRAORDINARIA LA PROPOSTA GALAN SU UNIONI "Un deciso passo in avanti nella conquista dei diritti delle coppie omosessuali, che spero con tutto il cuore venga supportato dalla piu’ ampia maggioranza in Parlamento": con queste parole Sandro Mangano, leader nazionale dell’associazione GayLib, commenta la presentazione alla Camera del disegno di legge sulle unioni omoaffettive che porta la firma del parlamentare Pdl Giancarlo Galan. "Sono lusingato – dice Mangano – di essere stato chiamato a sedere al tavolo dei relatori per poter testimoniare l’importanza di una riforma che spalancherebbe le porte della normalita’ al mondo omosessuale". "La mia preoccupazione – prosegue il presidente dei gay di centrodestra – e’ che si possano sviluppare in queste ore delle correnti trasversali, al solo scopo di far naufragare una legge a mio parere ben congegnata, equilibrata e rispettosa della sensibilita’ cattolica". "Da parte mia – ha concluso Mangano – il piu’ ampio appoggio al grande lavoro di Giancarlo Galan”.
MARZANO (PD), PROPOSTA GALAN E’ IMPORTANTE PASSO AVANTI ‘Io sono per l’uguaglianza e per il matrimonio esteso alle coppie omosessuali e ho firmato una proposta di legge che va in questa direzione, ma la presentazione da parte di autorevoli esponenti del Pdl di una proposta di legge per regolare le ‘unioni omoaffettive’ e’ un segnale importante’. Cosi’ Michela Marzano, filosofa e deputata del Pd, ha commentato la proposta di legge sulle ‘unioni omoaffettive’ presentata oggi. ‘Sugli strumenti piu’ opportuni per dare riconoscimento alle unioni omosessuali, ci confronteremo in parlamento. L’importante – ha aggiunto Marzano – e’ che il confronto stavolta produca un avanzamento concreto sul terreno diritti, ne va della vita concreta delle persone e della nostra civiltà’.
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