“Nelle politiche per gli italiani all’estero il cambio di passo rispetto a soli quattro anni fa è significativo: alle chiusure dei Consolati, degli anni passati, ha fatto seguito il potenziamento della nostra rete consolare. Ai tagli massacranti dei corsi di lingua e cultura di un tempo sono seguiti investimenti volti a ripristinare le risorse precedentemente decurtate e a stanziare soldi freschi nel fondo cultura. Ai ripetuti rinvii delle elezioni degli organi di rappresentanza di base, Comites e Cgie, è seguito il loro celere rinnovo, già agli inizi della legislatura”. Lo dichiara Laura Garavini, della Presidenza Pd alla Camera, ospite insieme al Presidente Comites di Lussemburgo, Mario Tommasi, dell’Assemblea annuale delle Acli di Ettelbrück, e del suo Presidente Rodolfo Bassi.
“Certo: permangono ancora tante difficoltà, aggravate tra l’altro – prosegue Garavini – dal crescente numero di italiani che decidono di trasferirsi all’estero. Un fenomeno che interessa sempre più paesi. Ad esempio anche il Lussemburgo, meta ambita da decine di migliaia di giovani connazionali, attratti da facili e remunerative occasioni di lavoro.
In questo contesto molto fluido e in costante movimento, un ruolo fondamentale viene svolto dai patronati e dall’associazionismo italiano all’estero. Ad esempio dalle Acli che, grazie al supporto informativo che offrono, sono un punto di riferimento insostituibile per tanti italiani, di nuova e vecchia emigrazione. A tutti gli operatori – conclude la deputata – va il mio più sentito ringraziamento per l’ottimo lavoro quotidiano svolto a servizio delle nostre comunità all’estero”.
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