Enrico Letta e Barack Obama si sono incontrati per la prima volta a margine del G8 iniziato oggi a Lough Erne, in Irlanda. Durante il loro colloquio, il premier italiano e il presidente degli Stati Uniti hanno parlato di disoccupazione, ma anche delle crisi in Siria e Libia. I due leader hanno anche affrontato il tema del lavoro che non c’è, e secondo quanto riportato da alcuni membri della delegazione italiana, il presidente americano avrebbe condiviso la preoccupazione di Letta per la disoccupazione, soprattutto quella che riguarda i giovani, tanto da "volerne parlare al tavolo del summit".
Quanto ai fronti "caldi", Obama "si è detto molto preoccupato per la situazione in Siria" e "per l’uso di armi chimiche" in particolare. Il Presidente Usa "ha chiesto una mano all’Italia" per risolvere le tensioni in Libia, mentre Letta "ha parlato di un piano italiano" per il Paese, che sarà illustrato al leader libico Ali Zeidan durante l’incontro a margine del G8.
Al termine dell’incontro Obama ha invitato il presidente del Consiglio alla Casa Bianca, per un incontro che dovrebbe tenersi prima della fine dell’anno.
Enrico Letta è giunto al tavolo dei grandi con due parole chiavi: crescita e lavoro. Temi cari anche al premier britannico, Cameron che continua a spingere sulle tre T: tax, transparency, trade (tasse trasparenza e commercio). Ingenti le misure di sicurezza. Tanto che, secondo la stampa britannica, gli 007 americani sono travestiti da contadini irlandesi che pattugliano su trattori i dintorni di Lough Erne, il resort che ospita Barack Obama.
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