Carlo Calenda non ci sta ad assistere in silenzio allo “spettacolo indecoroso”, come lo definisce egli stesso, che sta offrendo la politica italiana, Pd compreso.
“Sono stato zitto, come promesso, fino all’inizio delle consultazioni. Ma ora basta. Lo spettacolo e’ indecoroso. Oggi iniziano e noi stiamo prendendo da giorni schiaffi da Di Maio e soci”, osserva Calenda, che prosegue: “C’e’ un democratico rimasto che si ribelli ai diktat su Conte e a un negoziato che non ha toccato un tema vero (ILVA, Alitalia, Tap, Tav, RDC, Quota 100..)?! #Basta”.
E ancora: “Il tempo per fare un accordo dovrebbe essere scaduto. Ogni minuto molliamo su qualcosa. #Basta un po’ di orgoglio se non di intelligenza politica e coraggio”.
Prosegue l’ex ministro dello Sviluppo economico. “Non c’è esito. Ci sono ultimatum da parte di Grillo e Di Maio su un PDC trasformista che ha firmato tutte le peggiori porcate del Governo giallo verde. @nzingaretti aveva detto no. Calarsi le braghe non si può. Il tempo scadeva ieri. #Basta ritrovate un po’ di orgoglio diamine!!”.