Dopo la decisione della Corte Suprema australiana che ha dato il via alla vendita di pacchetti di sigarette ‘no logo’ dal prossimo dicembre e’ possibile un ‘effetto domino’ che coinvolga altri paesi nel mondo, a cominciare dall’Europa. Lo ha affermato l’ideatore della iniziativa australiana, Mike Daube, in un’intervista alla France Presse. "A livello globale e’ la peggior sconfitta che le compagnie di tabacco abbiano mai subito finora, ed e’ altamente simbolica – afferma Daube – mi aspetto che in pochi anni i pacchetti ‘plain’ vengano introdotti anche in Europa". E ha spiegato: "Le compagnie hanno puntato tutto nel procedimento legale australiano non tanto per l’importanza del nostro paese, ma per gli effetti globali che una sconfitta avrebbe potuto avere". Il primo paese a seguire l’esempio australiano e’ la "vicina" Nuova Zelanda, ma molto interesse e’ stato espresso per la decisione anche in Gran Bretagna. La battaglia legale non e’ pero’ ancora finita: l’Australia deve ora affrontare un’azione legale al Wto promossa da Ucraina, Repubblica Dominicana e Honduras, oltre che un ricorso a Hong Kong.
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