Il fumo aumenta il rischio di morte prematura per qualsiasi causa di circa il 180%. Lo rileva in un articolo pubblicato sull’American Journal of Public Health un team di ricercatori di Canada, Stati Uniti e Australia, i cui risultati sono stati pubblicati sull’American Journal of Public Health.
Dunque fumare non si può paragonare a un’altra cattiva abitudine, quella di restare per troppo tempo seduti, magari oltre 8 ore al giorno, tutti i giorni, senza praticamente muoversi. Comunque stare incollati per lunghissimi periodi alla sedia aumenta il rischio di morte prematura e di sviluppare alcune malattie croniche del 10-20%.
Il dottor Terry Boyle, uno dei nove ricercatori coinvolti nella valutazione, spiega: “In primo luogo i rischi di malattia cronica e di morte prematura associati al fumo sono sostanzialmente piu’ alti rispetto allo stare seduti: mentre le persone che stanno ferme su una sedia molto hanno un rischio aumentato di circa il 10-20% di alcuni tumori e malattie cardiovascolari, i fumatori hanno piu’ del doppio del rischio di morte per cancro e malattie cardiovascolari e oltre il 1000% di aumento del rischio di cancro ai polmoni“.
“In secondo luogo – aggiunge Boyle – l’impatto economico e il numero di decessi causati da malattie attribuibili al fumo superano di gran lunga quelli attribuibili allo stare seduti a lungo”. “Infine – conclude – a differenza del fumo, stare seduti non è né una dipendenza né un pericolo per gli altri”.