La fuga dei cervelli dall’Africa costa al continente nero miliardi di dollari: il calcolo e’ stato fatto sui medici che, una volta formatisi nel proprio paese di origine, vanno a lavorare in Occidente, costituendo un cospicuo risparmio di risorse da parte del paese di approdo, principalmente Usa, Canada e Gran Bretagna. E’ quanto emerge dai calcoli fatti da Edward Mills dell’Universita’ di Ottawa e resi noti sul British Medical Journal.
Il drenaggio di risorse riguarda molti paesi dell’Africa sub-sahariana come Zimbabwe e Sud Africa, anche alcuni fra quelli piu’ duramente ‘bastonati’ dall’Aids che avrebbero un grosso bisogno di medici. Gli esperti canadesi hanno calcolato che formare un medico (a partire dall’istruzione primaria fino alla specializzazione medica) costa da un minimo di 21.000 dollari in Uganda a un massimo di 59.000 dollari in Sud Africa. I paesi inclusi nello studio (tra cui anche Etiopia, Kenia, Malawi, Nigeria, Tanzania, , Zambia) hanno pagato circa 2 miliardi di dollari per formare i propri medici, per poi vederli migrare nei paesi ricchi, affermano gli autori del lavoro.
La Gran Bretagna ‘guadagna’ qualcosa come 2,7 miliardi dollari e gli Usa 846 milioni ricevendo questo personale gia’ formato. I paesi ricchi che beneficiano della fuga dei cervelli africani, concludono gli autori del lavoro, dovrebbero in qualche modo ‘risarcire’ il paese d’origine dei medici aiutandoli anche nello sviluppo di programmi per il miglioramento dell’assistenza sanitaria in loco. (ansa)
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