Continua a crescere il numero di giovani italiani che decide di lasciare lo Stivale per cercare all’estero opportunità di vita e di lavoro migliori.
Soltanto nel 2021 si sono trasferiti all’estero quasi 18mila giovani laureati, che hanno fatto registrare al fenomeno della “fuga” dei cervelli un aumento del 281% rispetto al 2011.
L’Italia ha perso in venti anni oltre un quinto dei giovani, diventando ultima in Europa per la presenza di under 35.
Sono numeri contenuti nel rapporto “Giovani 2024: bilancio di una Generazione”, presentato ieri dal Consiglio nazionale dei giovani e Agenzia Italiana per la Gioventù.
Secondo la ricerca, negli ultimi due decenni è stata registrata una riduzione di quasi 3,5 milioni di giovani under 35, con un tasso di decremento di circa il 21%.
Una situazione che dovrebbe allarmare qualunque governo, invece in Italia si fa poco o nulla per trattenere o per convincere a rientrare in Patria i nostri giovani.