Fry hard, le friggitorie con prodotti da passeggio. Lo street food si ricicla e si rinnova. I nuovi fast food nell’era della pandemia si trasformano e si aggiornano, proponendo nuove soluzioni.
Fra zone gialle, zone arancioni, chiusure, restrizioni, cambi d’orario, delivery e asporto, da tempo si è aperta una nuova realtà con cui bisogna fare i conti. Ed evolversi, riciclandosi. Si tratta di una nuova realtà che ha travolto tutti ed il mondo della ristorazione in primis. E mentre è prioritaria la messa in sicurezza di tutti e di tutte le attività ed i vari dpcm si alternano senza soste, la creatività di alcuni commercianti si industria per studiare nuove soluzioni.
L’obiettivo è rendere la vita meno difficile e più sopportabile sia ai lavoratori della ristorazione che al pubblico dei fruitori. I cosiddetti prodotti da passeggio che vengono offerti propongono una vasta gamma di fritti da degustare. Si può scegliere fra i classici supplì al telefono, gli squisitissimi filetti di baccalà pastellato appena preparati e crocchianti al punto giusto, mini frittatine dall’aroma delizioso, calzoni dai gusti classici o più fantasiosi. E ancora, si possono degustare tanti altri prodotti da asporto: le mozzarelle in carrozza che fanno venire l’acquolina in bocca, crocchette, polpette, e tanto altro.
I fritti di strada da assaggiare camminando possono contare su prodotti variegati, per tutti i gusti e tutti i palati. Non solo pizza o supplì, insomma, che erano una delle mete obbligate del sabato o della domenica pomeriggio, ma anche tante altre sfiziosità. Si degusta un buon fritto e nello stesso tempo si dà una mano al campo della ristorazione, che è una delle categorie più tartassate in quest’ultimo periodo. Parola d’ordine: cotto e mangiato. E allora, proviamo i cartocci di fritto da passeggio con totani e gamberi, pollo e coniglio, verdure miste, le combinazioni possono essere infinite, come il nostro appetito e la nostra golosità.