Non si è mai vista una campagna elettorale così brutta. Fratelli d’Italia è particolarmente attaccato e la sua leader Giorgia Meloni è spesso attaccata e offesa sul piano personale. Ad ogni suo comizio, nella piazza, vi è il gruppetto di ragazzotti che cantano “Bella ciao” e che lanciano epiteti veramente offensivi contro di lei e che (ovviamente) non riporto in questo articolo.
Nel suo comizio a Napoli, il ministro degli Esteri Luigi Di Maio ha detto di Giorgia Meloni: “Non si faccia vedere da queste parti!”. Non parliamo poi delle parole del presidente della Puglia Michele Emiliano, il quale ha detto: “Sputeranno sangue per cambiare quello che abbiamo costruito. La Puglia è una sorta di Stalingrado d’Italia, da qui non passeranno, qualunque cosa accada, non abbandoneremo mai il campo”.
Sono parole gravissime ed è molto grave anche il fatto che Emiliano sia stato applaudito calorosamente anche dal segretario del Partito Democratico Enrico Letta. Sulle parole del governatore della Puglia sono intervenuti anche il co-presidente dei Conservatori e Riformisti Europei Raffaele Fitto ed il coordinatore di Fratelli d’Italia della Puglia Marcello Gemmato.
Di Maio, Emiliano e soci si rendono conto del fatto che dalle parole si potrebbe passare ai fatti? Con tutto quest’odio vi è il rischio che qualche testa calda possa fare qualche gesto grave ed inconsulto. Se durante un comizio di Giorgia Meloni qualcuno dei presenti reagisse alle provocazioni dei succitati ragazzotti che cantano “Bella ciao” ci sarebbe il rischio di qualcosa di grave. Di chi sarebbe la responsabilità?
Le manifestazioni di Fratelli d’Italia sono sempre state civili e composte. Ad ogni manifestazione targata Fdi, ci sono i soliti facinorosi che creano problemi. Dovrà accadere qualcosa di grave perché si faccia qualcosa?