Il partito neogollista dell’ex presidente francese Nicolas Sarkozy, l’Ump, alleato con il partito di centro Udi, ha frenato l’avanzata dell’estrema destra del Front National in Francia, mentre i socialisti del presidente Hollande, al governo del Paese, precipitano al terzo posto. Secondo i dati quasi definitivi del voto dipartimentale di ieri l’Ump ha ottenuto il 29% dei voti, il Fn di Marine Le Pen il 25%, seguito dai socialisti con il 21,1%. Secondo il ministero degli Interni sono stati eletti al primo turno 220 candidati della destra, 56 candidati della sinistra, 8 del Front National e 6 di altre formazioni politiche. L’astensione dalle urne ha toccato il 49,82% degli elettori.
La leader del partito di estrema destra francese, Marine Le Pen, è comunque soddisfatta e dice: “siamo noi gli unici veri vincitori di queste elezioni”. Il Front National è stato il partito più votato in 325 circoscrizioni e ha chiuso in testa in 43 dipartimenti, arrivando secondo in 33, su circa un centinaio. Le Pen ha puntato il dito contro l’Ump dell’ex presidente Sarkozy, accreditato a vincere in un maggior numero di amministrazioni locali. Nonostante sia stato il partito più votato a livello nazionale, ha affermato, l’Ump "è uno degli sconfitti" di questo voto, visto che in alcune località "non è mai sceso così in basso". Comunque i francesi, aggiunge, "dicono basta con i socialisti, l’hanno detto alle europee, l’hanno detto alle amministrative e lo diranno alle regionali".
Matteo Salvini non vede alcun risultato deludente del partito di Marine Le Pen alle amministrative francesi. Il segretario federale della Lega Nord sostiene che il Front National ha totalizzato il "miglior risultato storico di sempre". Salvini poi bolla come "imbarazzanti" i resoconti dei media italiani. "Ma non fermano certo il mare con un secchiello".
Ma la destra italiana, quella moderata, quella non estremista, commenta diversamente. Maurizio Gasparri, senatore di Forza Italia: “Le Pen ottiene un cospicuo risultato ma non ha sfondato. L’Ump, invece, e’ arrivato con gli alleati al primo posto, perche’ rappresenta un centrodestra non estremista ma che ha saputo interpretare con rigore e determinazione i temi della sicurezza che oggi preoccupano i francesi e tutta la comunita’ internazionale”.
Gianni Alemanno, ex sindaco di Roma: “Sarkozy è tornato a vincere, contendendo a Marine Le Pen temi di destra sull’identita’ francese, sull’immigrazione e sulla sicurezza. Per l’Italia la lezione e’ chiara: l’alternativa alla sinistra e’ uno schieramento fondato sui temi molto di destra dell’identita’ e della sovranita’ nazionale, della lotta all’immigrazione selvaggia e dei valori tradizionali”.
Renato Schidani, Ncd: “Il risultato delle elezioni in Francia è un chiaro monito per coloro che pensano che un centrodestra a trazione leghista-lepenista possa essere vincente. E’ vero il contrario e la vittoria di Sarkozy e la battuta d’arresto della Le Pen devono servire da lezione, perchè un centrodestra succube delle posizioni politiche di Salvini è destinato a sicura sconfitta".
Simona Bonafè (Pd): "Le elezioni dipartimentali francesi dimostrano che vince la sinistra che cambia. In Italia questo è successo e alle europee i risultati si sono visti chiaramente". "Cominciano a vedersi i limiti di una proposta costruita in Francia dalla destra estremista e populista della Le Pen, seguita in Italia da Salvini, che fa leva sulle paure ma non propone soluzioni credibili".
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