Rassemblement National di Marine Le Pen ha stravinto il primo turno delle elezioni parlamentari in Francia, avendo preso il 33% dei consensi.
Tra quindici giorni ci saranno i ballottaggi e si saprà se Rassemblement National otterrà la maggioranza assoluta e potrà anche esprimere il governo.
Il presidente Emmanuel Macron invoca un’alleanza “repubblicana” contro il partito di Marine Le Pen. Vuole allearsi con la sinistra di Mélenchon, la quale ha il 28% dei consensi. Il partito di Macron, Renaissance, si è fermato al 23%. Les Républicains, il partito di centrodestra gollista, ha preso solo il 10%. Quest’ultimo partito che farà?
Infatti, il suo elettorato è stato preso in buona parte dal partito di Le Pen. Se si alleasse con la sinistra, il partito gollista rischierebbe di scomparire.
Oramai, è chiaro che l’attuale sistema europeo sia stato bocciato; i cittadini europei non vogliono più saperne di questa Unione Europea, i francesi l’hanno fatto capire bocciando sonoramente il partito di Macron.
Già alle elezioni europee, il cui risultato in Francia ha portato allo scioglimento del Parlamento e a queste elezioni, c’è stato un segnale forte. Purtroppo, coloro che portano avanti l’attuale sistema non lo vogliono capire. Lo dimostra ciò che hanno fatto in sede europea al nostro Paese.
L’Italia, infatti, è stata isolata per volere del cancelliere tedesco Olaf Scholz e del presidente francese Macron, i quali si sono messi contro il premier Giorgia Meloni, ritenendo il di lei partito un partito fascista ed estremista.
Tra quindici giorni Marine Le Pen potrebbe ottenere la maggioranza assoluta. Macron non si dimetterà. Però, la coabitazione con un governo espresso da Rassemblement National potrebbe essere molto complicata.