Debutto sotto la pioggia per il nuovo presidente francese Francois Hollande, investito ufficialmente questa mattina in una cerimonia all’Eliseo e poi volato a Berlino per un incontro di ‘presa di conoscenza’ con la cancelliera tedesca Angela Merkel. Non senza imprevisti: sulla rotta verso la Germania, il Falcon su cui viaggiava e’ stato colpito da un fulmine, costringendo l’equipaggio a fare marcia indietro e a cambiare velivolo, aggiungendo ulteriore ritardo al programma della giornata.
La lunga giornata del ‘presidente normale’ e’ iniziata alle 10 di stamattina, sui gradini d’ingresso dell’Eliseo, dove una stretta di mano con il capo di Stato uscente Nicolas Sarkozy ha suggellato il passaggio dei poteri. ‘Rivolgo ai francesi e alle francesi un messaggio di speranza’, ha affermato Hollande nel discorso di insediamento, impegnandosi ad esercitare il potere ‘con dignita’ e semplicita”, e auspicando per il Paese una fase di ‘riconciliazione’ e ‘riunificazione’, in cui ‘tutti i francesi vivano insieme senza distinzione’. Non e’ mancato un messaggio ai partner europei: ‘Voglio aprire una strada nuova in Europa’, ha dichiarato Hollande, ‘proporro’ un nuovo patto che unisca la necessaria riduzione dei deficit pubblici all’indispensabile stimolo dell’economia’. Un messaggio gia’ piu’ volte ribadito in campagna elettorale, che preannuncia una fase di complesse trattative con Ue e Germania.
Dopo il discorso e le rituali strette di mano con gli invitati nel salone delle Feste, e’ stato il momento del primo impegno ufficiale da presidente per il leader socialista: il passaggio sugli Champs Elysees in una macchina scoperta, una Citroen DS5 a motore ibrido prodotta in uno stabilimento francese, e l’omaggio alla tomba del milite ignoto, sotto l’arco di Trionfo. Nonostante la pioggia sempre piú fitta, il cielo grigio e il vento freddo che spazzava il centro di Parigi, a salutarlo lungo il percorso sono accorsi in centinaia, in una lunga distesa di mani sventolanti, impermeabili e ombrelli.
Sono seguiti un pranzo all’Eliseo con gli ex premier socialisti, a cui non e’ pero’ stato invitato Michel Rocard, reo di essersi recato a Teheran per incontri istituzionali senza l’avallo del nuovo presidente, e due omaggi ad altrettante figure storiche dell’educazione e della ricerca francesi: a Jules Ferry, padre della scuola pubblica e aperta a tutti in Francia, presso la sua statua nei giardini delle Tuileries, e Marie Curie, all’istituto di ricerca che ha preso il suo nome.
Ultima tappa, prima di involarsi per Berlino, l’Hotel de Ville di Parigi, dove Hollande e’ stato accolto da uno degli uomini simbolo della gauche di successo, il sindaco della capitale Bertrand Delanoe, visibilmente emozionato. Un doppio bagno di folla per il nuovo presidente, prima nella sala d’onore del municipio, dove qualche dirigente del partito socialista aveva gli occhi lucidi per l’emozione, e poi sulla piazza sottostante, dove molti sostenitori lo hanno atteso sotto il diluvio.
Infine, mentre Hollande correva in auto verso l’aeroporto di Villacoublay per prendere l’aereo e raggiungere Angela Merkel, dal cortile d’onore dell’Eliseo il neo-segretario generale Pierre-Rene’ Lemas ha annunciato il nome del Primo ministro: Jean-Marc Ayrault, sindaco di Nantes e deputato socialista di lungo corso, capogruppo parlamentare dal 1997 ma privo di esperienza di governo. Secondo quanto precisato dalla presidenza, il passaggio di poteri con il predecessore Francois Fillon avverra’ nella mattinata di domani e sara’ seguito, tra tardo pomeriggio e prima serata, dall’annuncio della composizione del nuovo governo.
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