Dopo qualche momento di difficolta’ nei giorni successivi all’attacco a Charlie Hebdo, in Francia l’estrema destra del Front National torna a volare nei sondaggi. Secondo un’indagine realizzata da Ipsos per il quotidiano Le Figaro, a un mese dalle elezioni dipartimentali (equivalente delle provinciali italiane), il partito guidato da Marine Le Pen totalizza il 30% delle intenzioni di voto, e uscirebbe vincitore dal primo turno dello scrutinio. Al secondo posto si colloca l’Ump, il partito di centrodestra dell’ex presidente Nicolas Sarkozy, con il 28%, mentre i socialisti oggi maggioranza di governo si fermano al 20%.
Anche in questa tornata elettorale, il grande timore del mondo politico francese e’ che l’Fn continui a guadagnare consensi tra l’elettorato popolare, e in particolare in quelle categorie che pagano un prezzo elevato per il prolungarsi della crisi economica, come gli operai e gli agricoltori. Proprio a questi ultimi si e’ rivolto oggi il Premier Manuel Valls, che durante una visita al popolare Salone dell’ agricoltura di Parigi, tra una stretta di mano e l’altra li ha messi in guardia contro i rischi del votare per la Le Pen e i suoi.
"Gli agricoltori sanno quanto devono ai poteri pubblici e all’Europa. Votare Front National vuol dire distruggere quel modello europeo che ha anche sostenuto l’agricoltura francese", ha spiegato Valls, aggiungendo poi che "i valori di lavoro, di solidarieta’, di merito, questa volonta’ di trasmettere il know how ai giovani, questa qualita’ che sentiamo qui sono agli antipodi dell’estrema destra. L’estrema destra e il mondo rurale non possono conciliarsi". Nel frattempo, a Le Pen e’ arrivato l’inaspettato messaggio di apprezzamento di uno dei leader della comunita’ ebraica transalpina, Roger Cukierman, presidente del Consiglio rappresentativo delle istituzioni ebraiche di Francia (Crif).
"E’ personalmente ineccepibile", ha detto ai microfoni di Europe 1, non senza precisare che, invece, molto dei membri del suo partito restano "infrequentabili". Dietro di lei restano infatti, ha spiegato, "negazionisti, nostalgici del regime di Vichy, nostalgici del maresciallo Petain e quindi, per noi, il Front National e’ un partito da evitare". Per questo motivo, il Crif ha preferito non invitare Le Pen alla sua tradizionale cena con il mondo politico, in programma stasera, a cui sono presenti rappresentanti di maggioranza e opposizione.
Discussione su questo articolo