Riduce il distacco al primo turno con il presidente uscente Nicolas Sarkozy e mantiene il suo netto vantaggio al secondo turno il socialista Francois Hollande, candidato alle presidenziali francesi, a dodici giorni dal primo turno del 22 aprile. Intanto, i due candidati – che ‘corteggiano’ il candidato centrista Francois Bayrou, nonostante sia in calo nei sondaggi – si preparano alla ‘guerra di comizi’ di domenica prossima, quando parleranno ai francesi praticamente in contemporanea, in occasione di due grandi raduni all’aperto a Parigi. Mentre Hollande ha rifiutato un’intervista a Le Figaro, il quotidiano vicino alla destra di Nicolas Sarkozy, che considera troppo vicino al presidente. Intervistato questa sera in diretta tv su Canal +, Sarkozy ha detto che la parola d’ordine della sua campagna e’ ‘serenita’. Mentre Hollande, durante un comizio a Besancon, e’ tornato ad attaccare il presidente uscente, accusandolo – tra l’altro – di aver ‘creato 41 tasse in cinque anni’.
Secondo il sondaggio, realizzato dall’istituto Ipsos per France Televisions e Le Monde, Hollande raggiunge quota 28,5% (+1% rispetto alla settimana scorsa) ed e’ quasi allo stesso livello di Sarkozy (29%, -0,5). Invariata la situazione al ballottaggio, dove il socialista sarebbe eletto con il 55% dei voti contro il 45% di Sarkozy. Al primo turno, segue con il 15% Marine Le Pen, candidata dell’estrema destra (Fronte Nazionale), tallonata a sua volta da Jean-Luc Melenchon, rivelazione di questa campagna presidenziale, in corsa per il Front de gauche (estrema sinistra, 14,5%). Quanto a Bayrou, secondo il sondaggio, e’ al 9,5% (in calo di mezzo punto rispetto al precedente sondaggio). Cio’ che non impedisce pero’ a Sarkozy e a Hollande di continuare a corteggiarlo. Visto che l’elettorato centrista rimane cruciale per i due principali sfidanti, nel ballottaggio del 6 maggio.
Sempre secondo Ipsos, tra gli elettori di Bayrou, il 41% considera che il progetto di Sarkozy ‘non sia auspicabile’, mentre solo il 16% dice la stessa cosa rispetto al progetto di Hollande. Ma tra i centristi, il candidato socialista fatica a sfondare, con il 55% dei pro-Bayrou, che considerano il programma socialista non ‘realista’. Insomma, la conquista del centro, che si suddivide in parti praticamente uguali tra Hollande e Sarkozy, sara’ certamente una delle sfide per i due principali sfidanti.
Intanto, c’e’ attesa per i grandi comizi all’aperto che Sarkozy e Hollande terranno domenica prossima. Il presidente uscente si rivolgera’ ai suoi militanti a Place de la Concorde, nel cuore di Parigi, con la speranza di riuscire a passare per il ‘candidato del popolo’. Un appuntamento deciso quasi all’ultimo, quando nella scuderia del presidente uscente si e’ venuto a sapere che Hollande avrebbe tenuto lo stesso giorno un grande comizio nella capitale. A una settimana dal voto, ‘non potevamo in alcun modo lasciare il candidato socialista organizzare una dimostrazione di forza senza reagire’, spiegano dall’entourage di Sarkozy.
Supportato dal sindaco di Parigi, il socialista Bertrand Delanoe, Hollande terra’ invece il suo comizio a Vincennes, un grande parco con tanto di castello nell’est della capitale.
‘Volevamo un luogo che consentisse di organizzare un meeting tradizionale, ma anche di fare un pic-nic e condividere un momento tranquillo’, spiegano i socialisti, aggiungendo che la parola d’ordine e’ ‘atmosfera di festa’. Con tanto di orchestra, gruppi musicali, e chioschetti. Un comizio che e’ stato comunque studiato nei minimi dettagli. Anche con accese discussioni sull’ubicazione del palchetto di Hollande, che secondo alcuni socialisti non dovrebbe avere sullo sfondo l’omonimo castello di Vincennes, in quanto darebbe un’immagine ‘troppo monarchica’ del candidato.
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