Arrivata terza e unanimemente riconosciuta come grande rivelazione del primo turno delle presidenziali, Marine Le Pen si sente sempre piu’ vincente: ‘Mi congratulo per la mia vittoria ideologica’, dice, mentre i due candidati all’Eliseo fanno a gara a chi si accaparra piu’ voti tra i suoi elettori.
La caccia agli elettori del Fronte nazionale, il 17,90%, si fa ogni giorno sempre piu’ accanita. I due favoriti Nicolas Sarkozy e Francois Hollande, sanno che quei voti possono fare la differenza al ballottaggio del 6 maggio. Oggi i due contendenti hanno invaso apertamente il campo della sicurezza caro al Fn, intervenendo sulla protesta dei poliziotti francesi, che in centinaia hanno acceso le sirene delle loro auto ieri sera bloccando e colorando di blu gli Champs-Elysees. Gli agenti hanno manifestato contro l’arresto di un collega accusato di omicidio colposo per aver ucciso un delinquente in un inseguimento. E’ successo sabato scorso a Noisy-le-Sec, una periferia nord di Parigi.
Nicolas Sarkozy ha cavalcato la protesta e ha subito tirato fuori l’asso nella manica. Una proposta che era gia’ da tempo nel programma del Fronte nazionale: la presunzione di legittima difesa per i poliziotti. ‘In uno stato di diritto non si possono mettere sullo stesso piano un poliziotto e un delinquente’, ha affermato il presidente uscente, mentre si trovava per un meeting a Raincy, cittadina popolare della periferia parigina. L’operazione conquista ricomincia. E Marine Le Pen non puo’ che esserne contenta pensando a giugno e ai posti in Parlamento che potra’ ottenere con le politiche: ‘non passa un solo giorno in cui Sarkozy non peschi nel mio progetto’, ha affermato.
Sin da domenica sera, quando le urne le hanno accreditato il terzo posto, la leader del Fronte ha fatto capire che non appoggera’ ne’ Sarkozy ne’ Hollande al secondo turno. Il primo maggio potrebbe anche consigliare ai suoi di votare scheda bianca. Cosi’ mentre i candidati Ump e Ps corteggiano i suoi elettori, lei non esita a respingere entrambi: ‘E’ mio dovere difendere l’onore dei miei elettori e chiedere che si smetta di disprezzarli. Ritengo che il vostro atteggiamento renda illegittima la vostra questua dei loro voti’.
Anche Hollande, meno a suo agio sui temi della sicurezza, ha detto oggi di comprendere ‘l’ira’ dei poliziotti che lavorano ‘con pochi mezzi’. Nel pomeriggio ne ha ricevuti una delegazione nella sede della sua campagna. La sua proposta e’ di garantire una ‘protezione amministrativa’ ai poliziotti, che dovrebbero poter conservare il loro stipendio durante tutta la fase istruttoria. La legge ora non lo prevede: a scatenare la protesta spettacolare di ieri, c’e’ stato d’altra parte anche il fatto che all’agente sotto accusa, sospeso dal lavoro, non arrivera’ lo stipendio.
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