Il presidente candidato francese all’Eliseo, Nicolas Sarkozy, ha invitato oggi i sindacati a ‘lasciare la bandiera rossa’ e a ‘servire la Francia’, parlando davanti a diverse decine di migliaia di sostenitori radunati sulla piazza del Trocadero a Parigi per quella che lo stesso Sarkozy ha definito ‘la vera festa’ del lavoro.
‘Dico ai sindacati: lasciate la bandiera rossa e servite la Francia’ ha detto Sarkozy, invitando poi i sindacati, che sfilano oggi in poco meno di 300 citta’ francesi per la giornata del Lavoro, a ‘guardare il mondo per quello che è’.
‘Lasciate perdere i partiti – ha continuato il presidente riferendosi al sostegno di diverse organizzazioni sindacali in favore del suo rivale Francois Hollande – perche’ quelli che oggi sostenete non vi restituiranno niente. Il vostro ruolo non e’ di fare politica. Il vostro ruolo non e’ difendere un’ideologia, ma difendere i lavoratori dipendenti’.
HOLLANDE, 1 MAGGIO NON BATTAGLIA ANTISINDACATO Il candidato socialista alle presidenziali francese, Francois Hollande, ha dichiarato oggi che il 1 maggio e’ ‘la festa dei sindacalisti’ e non dovrebbe essere associato ‘a una battaglia contro il sindacalismo’. Parlando al termine di una breve cerimonia a Nevers, nel centro della Francia, in memoria dell’ex primo ministro Pierre Beregovoy, suicida il 1 maggio 1993, Hollande ha voluto rendere omaggio ‘a tutti i sindacalisti di Francia, a quelle e quelli che umilmente, modestamente, difendono i lavoratori’ e che ‘hanno il mandato piu’ bello: evitare al piu’ debole il licenziamento, dare dignita’ alle lavoratrici, ai lavoratori che, inchiodati alla loro macchina, chiedono di essere difesi, protetti’.
Hollande ha poi lanciato qualche critica al suo avversario Nicolas Sarkozy: ‘ecco che scopre il 1 maggio – ha detto – finora non sapevo cosa facesse in questo giorno ma i suoi pensieri profondi non ce li rivela. Quest’anno si e’ invitato, e ne ha tutti i diritti, nessuno impedisce a chicchessia di tenere un comizio’. E criticando l’affermazione di Sarkozy, che aveva definito il suo raduno la festa ‘del vero lavoro’ – rettificando poi in ‘la vera festa del lavoro’ – Hollande ha aggiunto: ‘ma c’e’ una sola festa del lavoro, quella dei lavoratori, e tutti quelli che vogliono partecipare sono i benvenuti’.
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