“Quando ti stacchi da mamma e’ dura”. La Roma per Francesco Totti e’ stata ed e’ piu’ di una semplice squadra di calcio. Oggi in conferenza stampa al Salone d’Onore del Coni ha spiegato che in societa’ “hanno cercato di trattenermi, ma solo nelle ultime settimane e per vie traverse. In 2 anni non ho mai sentito nessuno, ne’ il presidente James Pallotta e neanche Franco Baldini. Qualcuno anzi ha detto che sono un personaggio troppo ingombrante. Mi ha fatto male”.
“L’anno prossimo andro’ allo stadio a vedere la Roma, resto sempre un tifoso. Anzi, portero’ Daniele De Rossi in curva Sud con me a vedere una partita”.
E adesso? “Ho ricevuto offerte anche da squadre italiane, una stamattina. Ora sono libero, valutero’ le proposte che mi sono arrivate e arriveranno. Non credo resterò disoccupato”. Certo è che “se fossi presidente della Roma darei tutto in mano a Totti e a De Rossi”, ha detto il campione.
A proposito del provvedimento della società nei confronti del centrocampista belga Radja Nainggolan: “Su Nainggolan ho preso posizioni forti. Negli spogliatoi ci si deve comportare bene, altrimenti gli altri ti seguono. Serve rispetto se no non si va da nessuna parte. Chi sbaglia paga”.
Francesco Totti, parlando del proprio futuro, ha aperto la porta anche a prospettive azzurre. Intanto gli scommettitori di tutto il mondo sono convinti che per Totti sia già pronto incarico da dirigente della Figc, una possibilità che lo stesso presidente federale Gravina ha accreditato nei giorni scorsi. All’ex capitano giallorosso, potrebbe anche arrivare una proposta di incarico dirigenziale in seno all’Uefa, ipotesi che vale 3 volte la scommessa. Meno probabile, quota 7,00, vederlo nei ranghi della Fifa.
Rispondendo in conferenza stampa al Coni a una domanda sull’inchiesta di Repubblica, secondo cui l’ormai ex capitano della Roma De Rossi e altri tre “senatori” – Aleksandar Kolarov, Edin Dzeko e Kostas Manolas – avevano chiesto la “testa” dello stesso Totti, Francesco replica così: “Mi fido al 100% di Daniele De Rossi”.
“L’e-mail” di Ed Lippe, l’ex preparatore giallorosso, al presidente James Pallotta “ci sta, non si può nascondere” quello che è uscito, ha detto nella conferenza in cui ha ufficializzato le dimissioni da dirigente della Roma. “Ma mi fido al 100% di Daniele De Rossi; ci metto la mano sul fuoco che lui non abbia detto o pensato” le cose che sono uscite.