Francesco Gabbani vince Sanremo 2017 con Occidentali’s Karma. Una canzone originale, dal ritmo veloce, allegra. E poi il balletto con la scimmia ha fatto la sua parte 🙂
“Non avrei mai immaginato di trovarmi sul podio con Fiorella Mannoia”, ha detto Francesco.
Francesco Gabbani con ‘Occidentali’s karma’ vince dunque il 67esimo Festival di Sanremo. Seconda classificata Fiorella Mannoia con ‘Che sia benedetta’, terzo posto per Ermal Meta con ‘Vietato morire’.
PREMI Il premio Bardotti per il miglior testo del 67esimo Festival di Sanremo va a Fiorella Mannoia per ‘Che sia benedetta’. Premio Giancarlo Bigazzi per il Miglior arrangiamento, votato dai professori dell’Orchestra, ad Al Bano per Di rose e di spine. Francesco Gabbani, per Occidentali’s Karma, ha vinto il premio TimMusic del 67/o Festival di Sanremo, dedicato al brano piu’ ascoltato in streaming durante la serata finale sull’app TimMusic. Il riconoscimento e’ stato consegnato al cantante sul palco dell’Ariston dal presidente del Gruppo Tim Giuseppe Recchi. I clienti dell’app hanno scelto Gabbani tra i 16 brani giunti in finale.
Dunque in finalissima al 67esimo Festival di Sanremo arrivano Fiorella Mannoia, Francesco Gabbani e Ermal Meta. E il resto della classifica? Eccolo, dal quarto al sedicesimo posto: Michele Bravi, Paola Turci, Sergio Sylvestre, Fabrizio Moro, Elodie, Bianca Atzei, Samuel, Michele Zarrillo, Lodovica Comello, Marco Masini, Chiara, Alessio Bernabei, Clementino.
CUCCIARI E LA “PATATA BOLLENTE” “Stasera io mi schiero dalla parte della donna: je suis patata bollente”. Geppi Cucciari conclude la sua performance all’Ariston schierandosi contro il titolo sessista di Libero sulla sindaca di Roma Virginia Raggi. “Giudicare una donna per quello che molti maschi vorrebbero in dono e’ sbagliato”, ha detto l’attrice, che nel 2012 diede una scossa al festival con il suo appello per Rossella Urru, la volontaria italiana rapita in Algeria. Interviene Carlo Conti: “Scusate per quegli uomini cretini che fanno tante bischerate”.
MONTESANO ”Per fare sta scala ci vuole una polizza assicurativa, tanto oggi le polizze le regalano”. Enrico Montesano e’ entrato in scena cosi’, per un monologo che incrociava ricordi musicali e battute politiche. ”Prima si cantava di piu’ … Quando ti facevi la barba cantavi. Nella pausa del lavoro si cantava al ritorno del lavoro si cantava oggi si canta a voucher a tempo determinato”. Ricordando le parole della messa in latino, ha aggiunto: “D’Alema c’ha sempre sta cosa che e’ infastidito c’ha le scarpe strette, se sta sul c…o da solo”. Tra i ricordi dell’era del Beat e imitazioni del falsetto del solista dei Cugini di Campagna (ormai le scarpe con le zeppe cosi’ le portano solo loro e Berlusconi), conclusione con l’imitazione della voce di Maria De Filippi.
MINISTRO PINOTTI Un omaggio ai militari italiani impegnati per la sicurezza e la pace all’estero e in Italia: e’ il senso dell’intervento del ministro della Difesa Roberta Pinotti al Teatro Ariston durante la serata finale del Festival di Sanremo. “Sono piu’ di 7000 in missione in 20 Paesi del mondo e altrettanti in Italia. Sono professionisti ma l’umanita’ e’ fondamentale per riportare la pace. Il loro lavoro consente anche la sicurezza di manifestazioni come questa”.
ZUCCHERO – Il duetto virtuale tra Zucchero e Luciano Pavarotti sulle note di Miserere chiude idealmente, sul filo dell’emozione, un festival che si era aperto con l’omaggio di Tiziano Ferro a Luigi Tenco.
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