Non ci sono parole da aggiungere alla situazione italiana attuale: pero’ desidero fare un omaggio al mitico Lucio Dalla, che nel 1985, come un profeta, scrisse e canto’ questa che per me e’ la sintesi della rovina Italiana. Sporchi e vigliacchi politici che hanno anche la faccia di andare in televisione a dire che non hanno fatto nulla di grave. In altri Paesi civili, una roba del genere non sarebbe nemmeno ammessa; e poi dicono che la dittatura è un male. Ma perchè, la democrazia cos’e’?
L’Italia e’ in mano a quattro cialtroni, gente che ruba e viene pure invitata nei salotti della televisione di Stato: ma stiamo scherzando?
Roba da non crederci, meglio che ci rilassiamo con la musica di Dalla: "Se io fossi un angelo, chissà cosa farei; alto, biondo, invisibile, che bello che sarei. E che coraggio avrei…". "Andrei in Afganistan, e più giù in Sudafrica, a parlare con l’America, e se non mi abbattono anche coi russi parlerei…".
"Angelo, se io fossi un angelo, con lo sguardo biblico li fisserei: vi do due ore, due ore al massimo, poi sulla testa vi piscerei: sui vostri traffici, sui vostri dollari, sulle vostre belle fabbriche di missili…". "Sarei un buon angelo, parlerei con Dio, gli ubbidirei amandolo a modo mio. Gli parlerei a modo mio e gli direi: ‘Cosa vuoi tu da me tu, i potenti che mascalzoni e tu cosa fai li perdoni, ma allora sbagli anche tu’, ma poi non parlerei più…".
Discussione su questo articolo