“Il Venezuela è al centro dell’attenzione del Governo. Lì vive una collettività di circa 140mila concittadini cui va la nostra solidarietà”. Così il Sottosegretario agli Esteri Sen. Ricardo Merlo a margine del Comitato di presidenza del CGIE in corso alla Farnesina fino a mercoledì.
La posizione dell’Italia sulla crisi in Venezuela “è molto simile a quella dichiarata dall’Europa – ha sottolineato Merlo durante il suo intervento davanti al Segretario Generale Michele Schiavoni e i consiglieri CGIE -, l’Italia infatti non riconosce l’elezione di Maduro ma riconosce la rappresentatività dell’Assemblea Nazionale”.
“Il governo lavora da tempo per tutelare gli interessi dei connazionali” in Venezuela, “solo negli ultimi giorni abbiamo fatto distribuire 144mila euro di medicinali in tutto il Paese attraverso 24 filiali della società di distribuzione Corporacion Korclass”, “siamo stati l’unico Paese nel mondo ad averlo fatto”. Inoltre “abbiamo aumentato il personale dei Consolati e sono in arrivo nuove unità”.
RIDUZIONE DEL NUMERO PARLAMENTARI
A proposito della riduzione del numero dei parlamentari eletti all’estero. “Questo è un falso tema – dice – ad essere ridotta non sarà la percentuale dei rappresentanti degli italiani nel mondo, ma l’intero numero dei parlamentari”. “La percentuale di riduzione è la stessa per tutti, parlamentari eletti all’estero o in Italia, 35% in meno. La rappresentanza parlamentare degli italiani all’estero è stata fissata dalla legge in 18 unità, proprio da quella legge votata all’unanimità dalla classe politica di allora, centrodestra e centrosinistra, nel 2001. Noi, MAIE e CGIE, puntiamo a mantenere la stessa quantità, che di fronte a una riduzione dei parlamentari nazionali vorrebbe dire già aumentare, in percentuale, la presenza degli eletti all’estero in Parlamento. Lavoreremo per cercare di convincere di questo la classe politica”, ha assicurato il Sottosegretario Merlo.
QUOTA 100 E REDDITO DI CITTADINANZA
Dopo avere espresso “la mia assoluta soddisfazione per l’adozione di questi provvedimenti che gli italiani chiedevano da tempo”, il Sottosegretario Merlo ha assicurato al Consiglio Generale degli Italiani all’Estero che si adopererà “affinché sia vagliata la possibilità di rivedere le clausole attualmente in vigore per i nostri connazionali per accedere al reddito di cittadinanza, anche se voglio sottolineare che i due anni di residenza continuativa era il limite per accedere ai sostegni anche nella legge del passato Governo”.
Quota 100: “Sottoporremo ai ministeri coinvolti la richiesta di verificare eventuali modifiche al provvedimento per i lavoratori residenti all’estero”.
VITTO E ALLOGGIO PER INTERCOMITES
Il Sottosegretario Merlo ha annunciato durante il Comitato di presidenza CGIE che è stata approvata la misura che consente ai consiglieri Comites di essere rimborsati per le spese di vitto e alloggio in occasione delle riunioni dell’Intercomites.
Ancora a proposito di Comites: i fondi, ha sottolineato Merlo, sono gli stessi del 2017, “senza tenere conto dell’emendamento straordinario del 2018”, che il senatore ha definito “elettorale”.
L’esponente del governo italiano ha chiesto al CGIE di studiare e analizzare i fondi percepiti da ogni Comites.
NEL 2019 50 MILIONI ALLA LINGUA ITALIANA NEL MONDO
Per la promozione e la diffusione della nostra cultura e della lingua italiana nel mondo questo governo stanzia la somma record di 50 milioni di euro per l’anno 2019. Ad annunciarlo è stato il Sottosegretario agli Esteri Sen. Ricardo Merlo durante la prima giornata di lavori del Comitato di presidenza del CGIE, riunito alla Farnesina fino a mercoledì.
Sono somme che l’attuale governo ha deciso di stanziare perché consapevole dell’importanza di promuovere nel mondo l’eccellenza della cultura italiana, con l’insegnamento dell’italiano che anche quest’anno si è confermata la quarta lingua più studiata al mondo.
BREXIT
“E’ grande l’incertezza del governo inglese e questa incertezza viene trasmessa anche a tutti i cittadini europei che vivono nel Regno Unito. Siamo stati a Londra insieme a Luigi Vignali (Direttore generale per gli italiani all’estero alla Farnesina, ndr) per parlare con la comunità italiana, ascoltare i connazionali, la rete consolare, l’Ambasciatore”.
“Anche a causa della chiusura del Consolato di Manchester (voluta dal governo Pd, ndr) valutiamo l’apertura di un nuovo punto consolare in UK. Ora in tutto il Regno Unito c’è una sola sede consolare che deve dare servizio a 700mila italiani. Pensate a quanti Consolati ci sono in Svizzera, in Argentina… In Gran Bretagna c’è n’è uno solo per 700mila connazionali”. “Come governo lavoriamo con la Farnesina per cercare di sostenere il Consolato di Londra”.
VOTO ALL’ESTERO
Ricardo Merlo ha spiegato che sulla proposta di riforma del voto all’estero sta cercando il consenso di tutti gli schieramenti politici. “Noi del MAIE vorremmo l’eliminazione della possibilità di candidare all’estero italiani residenti in Italia. Questo è stato un grande errore del precedente governo che noi vorremmo emendare”. Ovvero, all’estero si candida solo chi è davvero residente oltre confine.