Lunedi, 13 maggio, la Senatrice La Marca ha partecipato al Commencement Ceremony 2024, la cerimonia annuale del conferimento della laurea negli atenei del sistema anglosassone, della John Cabot University a Roma durante la quale le è stata conferita una Laurea “Doctor of Humane Letters, honoris causa per il suo “impegno nei confronti delle comunità italiane all’estero”.
È nella meravigliosa cornice di Villa Aurelia a Roma che si è svolta la elaborata ed elegante cerimonia di consegna delle Lauree per gli oltre 230 studenti della Classe accademica 2024 provenienti da ben 35 Paesi distinti.
Un’organizzazione impeccabile grazie al lavoro del Presidente dell’Università, Franco Pavoncello e della sig.ra Jacqueline Falk Maggi, Senior Advisor to the President Development, Special Projects & Events, con il tradizionale corteo di rappresentanza iniziale, all’interno del quale hanno sfilato gli studenti e gli ospiti d’onore (Dean, Trustee).
Insieme alla Senatrice, è stata premiata la Direttrice della rivista Aspenia, Marta Dassù, alla quale è stata conseguita una Laurea Honoris Causa in Foreign Relations per il suo contributo, prima come Viceministra agli Affari Esteri, e poi come Direttrice dell’Aspen Istitute.
Successivamente alla preghiera di apertura di Fra’ Dunlap, i bellissimi saluti iniziali agli studenti da parte del presidente dell’Ateneo Pavoncello e della “Vice Chair” Portia Prebys, è stata conferita alla Senatrice La Marca la Laurea.
Intervenendo in inglese, la Senatrice si è rivolta alla platea – “Permettetemi di iniziare”, ha esordito la Senatrice, “dicendo che sono più che onorata di ricevere una laurea honoris causa da un’istituzione accademica così prestigiosa. Questa laurea ha un doppio significato per me perché non viene conferita solo a me, ma a tutte le comunità italiane del Nord e Centro America, che ho l’onore di rappresentare in parlamento”.
“Come deputata prima e senatrice ora, ho il privilegio di rappresentare una diaspora vibrante e multidimensionale, in continua evoluzione, troppo spesso ignorata dal Governo italiano e dalla società in generale.
Nel mio caso specifico, significa rappresentare oltre 500.000 cittadini italiani che risiedono da qualche parte tra l’Alaska e Panama, altri milioni che sono nati italiani e hanno perso la cittadinanza per naturalizzazione, per non parlare di innumerevoli altri di origine italiana. In questo ruolo unico e privilegiato, ho cercato di fare da ponte tra l’Italia e il continente nordamericano, sostenendo politiche a favore delle comunità italiane all’estero.
Non a caso, quindi, che questo incredibile riconoscimento provenga da un’istituzione internazionale che vanta un corpo studentesco eterogeneo proveniente da 75 Paesi del mondo. Perciò questo onore che mi avete così gentilmente conferito è prima di tutto un riconoscimento dell’enorme contributo che gli italiani hanno dato alla società nordamericana e centrale, con la loro operosità e creatività, e di questo vi sarò sempre grata”.
Nel resto del suo discorso, la Senatrice, si è rivolta ai ragazzi e alle ragazze della Classe del 2024, veri protagonisti di questa giornata di festa: “Cos’è che volete veramente dalla vita? Non è mai troppo presto o troppo tardi per porsi questa domanda fondamentale. Vuoi qualcosa perché la società ti dice che dovresti volerlo, perché i tuoi genitori e la tua famiglia ti dicono che devi ottenerlo o perché tu lo vuoi davvero? Nella vita, il tuo unico obbligo è quello di essere fedele verso te stesso, rendere felice te stesso e nessun altro – scusate, genitori”.
“Mentre dovresti dare il 100% in tutto ciò che fai e assicurarti che le tue azioni siano sempre in linea con la tua anima e sforzarti di rendere il mondo un posto migliore, la vita non dovrebbe mai essere così seria o travolgente da non trovare il tempo per coltivare connessioni personali – ridendo e stabilendo legami sani con altri esseri umani.
Migliorerai inevitabilmente il tuo benessere generale e contribuirai al miglioramento della società. Il tuo successo nella vita dipende esclusivamente da ciò che tu credi essere vero di te stesso, nel profondo del tuo essere, indipendentemente da ciò che gli altri ti dicono di te stesso e dai messaggi che ricevi lungo la strada”.
“Non abbiate paura – conclude la Senatrice – di andare controcorrente, di non conformarvi, di lottare per ciò in cui credete con convinzione ma anche con umiltà e buon cuore. A questo proposito, congratulazioni a tutti voi, Classe Laureandi del 2024, e i miei migliori auguri per le tante emozionanti avventure che vi aspettano in questo viaggio chiamato vita”.