Lo scorso 8 gennaio il Com.It.Es ha inaugurato la sua attività con la prima partecipazione ufficiale in Costa Rica. Una delegazione ha presenziato all’inaugurazione del progetto Limon Sportiva, evento organizzato dal municipio di Limón e rappresentato dalla vice sindaco di Limón Ana Matarrita Mc Alla, dal Dott. Juan Reyes direttore sportivo del progetto, sono intervenuti Giuseppe Cacace e Silvio Trevisan, rispettivamente presidente e responsabile della commissione eventi sportivi del Com.It.Es; presenti anche i dirigenti delle aziende: il Colono, Bit e Plaza Moin in qualità di sponsor.
Il progetto è indirizzato al rafforzamento integrale della gioventù limonese, essendo la provincia una culla di talenti sportivi.
Durante la cerimonia si sono intonati l’inno nazionale del Costa Rica, l’inno limonese ed infine quello italiano accompagnato dall’alza bandiera.
È stata un’attività motivante con la presenza di molti adolescenti che sognano con forgiarsi per intraprendere una carriera calcistica magari anche al di fuori dei confini nazionali.
Di seguito l’intervento del presidente del Com.It.Es: “Per la comunità italiana che risiede in Costa Rica, da me rappresentata attraverso il Comitato degli Italiani all’Estero (Com.It.Es.), è un grande piacere presenziare nel centro sportivo di Liverpool, ad inaugurare questo importante progetto di Limón Sportiva”, ha detto Giuseppe Cacace.
“Limón – ha proseguito – ha dimostrato di essere una provincia culla di grandi atleti in tutti i settori; se ci limitiamo al calcio, ha dato i natali a giocatori di calcio riconosciuti e altamente qualificati che hanno reso famoso il nome della costa caraibica costarricense in tutto il mondo.
Ricollegando il tema calcistico al mio paese, l’Italia, ricordo ancora la partecipazione del Costa Rica a Italia 90, qualche partita è stata giocata nella mia città natale, Bari, e si è parlato di Juan Arnoldo Cayasso e Roy Myers, nati qui a Limón che hanno brillato nel campionato mondiale svoltosi in Italia. I più giovani che sono qui oggi, forse non ne hanno sentito parlare, ma i loro genitori sì”.
“Spero di memorizzare i vostri nomi e tra qualche anno sentire che quei bambini, che un giorno anelavano con entusiasmo l’inaugurazione di questa accademia sportiva, saranno proprio loro loro a far vibrare un intero Paese giocando nelle squadre nazionali, internazionali ed in Nazionale.
Siamo profondamente grati che l’Italia sia rappresentata in questo progetto, a nome di tutta la comunità italiana vi ringraziamo di cuore, mi congratulo con i genitori per lo sforzo e il sacrificio in cui si profondono e continueranno a profondersi per collaborare alla formazione di grandi atleti, e a te, che hai deciso di dedicare il tuo tempo libero praticando sport, il nostro sincero applauso, il nostro sincero riconoscimento. Ricordati sempre che il lavoro deve essere costante, ma quella fatica, quel sacrificio, quelle giornate trascorse sotto il sole a giocare a pallone, tra qualche anno daranno frutti”, ha concluso il presidente Cacace.