Nell’ambito dell’evento “Dieci anni di Cittadinanza e Costituzione”, tenutosi questa mattina presso la Sala Capitolare del Senato della Repubblica in Piazza della Minerva a Roma, la senatrice Francesca Alderisi (FI), eletta in Nord e Centro America, ha fatto dono all’Archivio storico del Senato della Repubblica di una raccolta di scritti in forma di memorie, diari e racconti unici ricevuti da italiani all’estero di tutti i continenti in venti anni di impegno per i nostri connazionali nel mondo.
All’incontro, promosso dal sen. Gianni Marilotti (M5S), Presidente della Commissione per la Biblioteca e per l’Archivio storico del Senato, erano presenti l’on. Lucia Azzolina (M5S), Sottosegretario del MIUR, l’on. Alfonso Marras, Presidente della Commissione Cultura del Consiglio regionale della Sardegna, e il prof. Raffaele Franzese, Presidente della Rete Fri.Sa.Li.
“L’unicità del progetto consiste nel fatto che questo materiale prezioso, di nobile contenuto, sarà studiato e approfondito dai nostri giovani, arrivando, dalle case degli italiani nel mondo, non solo nell’Archivio storico del Senato, dove verrà custodito, ma anche sui banchi delle scuole italiane”, ha affermato l’eletta all’estero.
“Mi fa particolarmente piacere – ha aggiunto la senatrice – donare alla più alta istituzione elettiva del Paese questa raccolta di opere originali scritte da italiani emigrati in altri continenti che hanno voluto raccontare la loro vita, l’avventura di lasciare l’Italia, l’ambientarsi in un altro Paese sempre rinsaldando, rendendo indissolubile il legame con la propria Patria d’origine”.
Il Senato digitalizzerà parte di queste opere e le renderà disponibili on line sul proprio sito istituzionale.
“In questo modo – ha proseguito Alderisi – potranno essere consultate da chiunque nel mondo e coloro che hanno origine italiana potranno confrontare queste esperienze con la propria o quella della propria famiglia”.
“Questo mio dono al Senato diventa così un dono fatto ai nostri connazionali nel mondo, un modo per fare conoscere e comprendere meglio in Italia le loro storie, di successi e soprattutto di sofferenze”.
La mattina è poi terminata con l’esposizione dei lavori, effettuati nell’ambito dell’evento, dagli alunni di alcune scuole di diverse regioni d’Italia.