Si è aperta oggi alla Farnesina la XIII Conferenza degli Ambasciatori e delle Ambasciatrici d’Italia nel mondo, una tre giorni di confronto e di riflessione sul ruolo della rete diplomatica per la sicurezza e la crescita dell’Italia in una realtà internazionale in continua evoluzione e di fronte all’accelerazione imposta dalle rivoluzioni digitale e della comunicazione.
Il Segretario Generale della Farnesina, l’Ambasciatrice Elisabetta Belloni, ha pronunciato il saluto introduttivo, mentre il discorso di apertura è stato affidato al Ministro Enzo Moavero Milanesi, cui è seguito l’intervento del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.
“Sappiamo di poter contare pienamente sul vostro lavoro”, ha detto il capo dello Stato rivolgendosi ai diplomatici presenti nella Sala Conferenze internazionali del ministero degli Esteri.
Poi ha aggiunto: “Il tema scelto per questa conferenza, ‘La politica estera italiana verso l’orizzonte 2030: tra continuita’ e cambiamento’ è stimolante”.
“Continuità – ha spiegato Mattarella – significa che il nostro interesse nazionale puo’ essere affermato nella costruzione di un orizzonte comune con i nostri partner che ci consenta di rimanere al passo con i tempi, affrontare le sfide, competere con i vecchi e i nuovi attori internazionali, realizzare un sistema di regole internazionali coerente con i nostri valori di liberta’ ed eguaglianza”.
“Il cambiamento – ha continuato – risiede nella capacita’ di incidere positivamente, con costanza e applicazione, senza lacerazioni ne’ avventurose fughe in avanti, nei processi in corso. Vale per delicati colloqui di pace che riguardano ambiti elettivi della nostra politica estera o rischi potenziali per la sicurezza del nostro Paese. Vale per negoziati, primi fra tutti, nella UE, quello relativo al completamento dell’architettura dell’eurozona e quello aperto circa l’approfondimento della partecipazione del Parlamento Europeo alla definizione di nuovi assetti istituzionali, annunciato dal neo eletto presidente dell’Assemblea, David Sassoli”.
L’Unione europea rappresenta “il primo perimetro della nostra stessa proiezione internazionale”, “non e’ altro rispetto a noi stessi”, e limitarsi ad affermarne l’inettitudine secondo Mattarella e’ “un esercizio autolesionista”. Piuttosto, ha rilevato il capo dello Stato, l’Ue va “costruttivamente sollecitata a rispondere con azioni che ne rispecchino pienamente la forza, perche’ attraverso di essa possiamo far emergere al meglio le nostre specificita’, apportare il nostro contributo di idee e la nostra visione del mondo e delle relazioni internazionali”.
Mattarella ha colto l’occasione per congratularsi con la neo eletta presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, sottolineando come la dimensione dell’Ue sia “l’unica che puo’ garantire ai nostri concittadini un livello di indipendenza e di liberta’ quale quello conosciuto dall’avvento della Repubblica” e “l’unica che puo’ consentire” ai paesi membri “un peso adeguato nella dimensione internazionale, per lo piu’ caratterizzata e condizionata da soggetti di grandi dimensioni”.
La conferenza che riunisce oltre cento Ambasciatori d’Italia nel mondo durerà fino al 26 luglio.