“Al Primo Ministro Guillermo Francos ho espresso apprezzamento per le scelte fatte dal Governo argentino in politica estera ed economica. Puntiamo a rafforzare le relazioni in tutti i settori. Lavoriamo affinché le imprese italiane siano sempre più presenti in Argentina”. Così su X il ministro degli Esteri Antonio Tajani, durante la sua missione in Argentina.
Tajani ha infatti incontrato a Buenos Aires il Capo gabinetto di governo dell’Argentina, Guillermo Francos. La riunione, presente tra gli altri l’ambasciatore Fabrizio Lucentini, e’ parte della missione in America latina che Tajani ha inaugurato lunedì 7 ottobre.
Antonio Tajani si trova in questi giorni in America Latina, dunque, per una missione che toccherà Argentina e Brasile. Martedì 8 ottobre ha incontrato il presidente argentino Javier Milei.
“Oggi alla Casa Rosada per un amichevole incontro con il Presidente Javier Milei. Italia e Argentina condividono gli stessi valori e principi, su tutti quello della libertà”, ha scritto su X il ministro Tajani.
Nella stessa giornata Tajani visiterà una scuola italiana e da li’ interverra’ virtualmente all’evento per la giornata della lingua italiana nel mondo alla Farnesina. In serata e’ prevista la partenza di Tajani verso San Paolo, in Brasile, dove si svolgera’ la seconda tappa della sua missione in America Latina.
Sono appena arrivato a Buenos Aires. Domani sarò a San Paolo. Inizia oggi la mia missione di rilancio dei rapporti con l’America Latina. Per un’Italia sempre più protagonista in questa regione, con la quale abbiamo profondi legami storici e culturali. pic.twitter.com/XyWbGAePU1
— Antonio Tajani (@Antonio_Tajani) October 7, 2024
Ad inaugurare il programma istituzionale è stata una Tavola rotonda con imprese italiane e argentine presso la Unión Industrial Argentina, con la partecipazione del Capo del Gabinetto dei Ministri della Nazione Argentina, Guillermo Francos.
“La comunità imprenditoriale italiana – scrive Tajani in un suo intervento pubblicato dal quotidiano argentino La Nacion – è una delle più importanti in Argentina.
Oltre 300 imprese impiegano circa 16.500 lavoratori con un giro d’affari di circa 2,64 miliardi di euro nei settori automotive, energia, infrastrutture, agroalimentare ed assicurazioni. Gli investimenti delle imprese italiane in Argentina superano già ora 1,5 miliardi di euro e, nel 2023, l’interscambio è stato pari a 2,34 miliardi di Euro.
È il segno di una cooperazione ininterrotta che intendiamo oggi rafforzare ed approfondire, accompagnando al contempo il processo di stabilizzazione del quadro macroeconomico e finanziario del Paese”.
“I punti di contatto e le aree di collaborazione tra Italia e Argentina sono innumerevoli. I nostri Paesi sono d’altronde due grandi democrazie che condividono una parte così importante della propria cultura e della propria storia. In questo solco, il Pontificato di Papa Francesco – ieri Vescovo di Buenos Aires, oggi Vescovo di Roma – è un ulteriore elemento che unisce argentini ed italiani, nella consapevolezza delle nostre comuni origini”, ha aggiunto Tajani sottolineando che “l’Italia sarà sempre a fianco dell’Argentina e della sua gente. Italia e Argentina sono un esempio unico e irripetibile al mondo: siamo un unico popolo, siamo una sola nazione”.
“L’amicizia tra Italia ed Argentina è un punto fermo della politica estera italiana: una sintonia tra popoli, ancor prima che tra Governi. Un rapporto speciale, fondato anche sulla presenza in Argentina di oltre un milione di italiani e di circa 20 milioni di italo-discendenti”, ha precisato il ministro.
“Abbiamo accolto con molto interesse le prime scelte del Governo Milei in politica estera e la determinazione con cui la nuova Amministrazione sta cercando di portare avanti riforme necessarie e incisive per stimolare la crescita economica e ridare competitività al Paese”.
VENEZUELA
Durante un punto stampa a Buenos Aires, il ministro degli Esteri ha parlato anche della situazione in Venezuela: “C’è identità di vedute sulla questione venezuelana” da parte dei governi di Italia e Argentina, “quindi diamo un segnale di difesa della libertà, della democrazia, della trasparenza”.
“Non abbiamo deciso di imporre sanzioni, anche perché le sanzioni in genere si impongono insieme all’Unione europea”, ha chiarito Tajani, “Certamente da un punto di vista politico la condanna è ferma e chiediamo la libertà immediata di tutti i prigionieri politici: ce ne sono otto italo-venezuelani”.
“Chiediamo che ci sia un ritorno alla democrazia: ancora, nonostante le richieste compreso un documento del G7, non c’è stata una risposta. Perché non fanno conoscere a osservatori indipendenti – non soltanto all’opposizione – i risultati elettorali? Vuol dire che hanno perso, perché se avessero vinto avrebbero mostrato i risultati elettorali”.
Quando “si fa tutto questo con la forza, con l’uso anche della violenza nei confronti dell’opposizione, la democrazia non c’è più”.
“L’Italia è impegnata in prima linea sulla crisi istituzionale in Venezuela: ho immediatamente promosso l’istituzione di una task force permanente presso il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale per seguire gli sviluppi nel Paese e fornire assistenza ai tanti cittadini italo-venezuelani
Italia può essere portavoce interessi America Latina in Ue
Per il titolare della Farnesina l’Italia può essere portavoce degli interessi dell’Unione Europea in America Latina, ma “anche e soprattutto portavoce degli interessi dell’America Latina in Europa”.
“Abbiamo legami molto forti, c’è un’unione culturale tra l’Italia e l’Argentina… il Brasile, il Cile. Sono Paesi dove ci sono tantissimi cittadini italiani e tantissimi cittadini di origine italiana, quindi è giusto che anche questo loro desiderio possa essere trasformato in un’azione concreta”.
“Lo abbiamo detto e lo abbiamo ripetuto: c’è la disponibilità di fare in modo che anche a Bruxelles l’America Latina abbia una voce amica che possa in qualche modo tutelare i suoi interessi ed essere un ponte tra Bruxelles e questa realtà”, ha evidenziato il ministro.
DIPLOMAZIA SPORTIVA
Nel quadro dell’evento di diplomazia sportiva organizzato a Buenos Aires con la partecipazione del segretario argentino per il Turismo, l’Ambiente e lo Sport, Daniel Scioli, si è firmata una dichiarazione d’intenti tesa a “rafforzare un percorso di iniziative comuni e costante collaborazione in tutto ciò che riguarda il settore dello sport, dall’industria alle manifestazioni sportive”.
Tajani ha affermato che lo sport può anche rappresentare uno strumento per facilitare la comprensione reciproca e “fare appassionare le persone: si possono conoscere l’Italia e il mondo anche attraverso lo sport”.
La dichiarazione d’intenti con l’Argentina contribuisce anche a promuovere “una visione della politica estera italiana in cui lo sport deve avere un ruolo importante”, alla luce del suo importante impatto su altri settori. Dall’industria dello sport alla moda legata alle squadre e alle manifestazioni sportive, fino alle attività che è possibile inserire all’interno degli stadi, come negozi, ristoranti o musei.