"La situazione di Forza Italia e’ veramente allarmante e difficile da accettare. Sondaggi pessimi, risse continue, scontri tra capogruppo, differenza di visione sulla linea da tenere, ripicche, assenza quasi totale sul territorio, attivita’ nelle piazze inesistente". Lo dice Silvia Sardone, membro della segreteria regionale di Forza Italia Lombardia e leader dei Movimentisti, unica tra i giovani di Villa Gernetto ad essere stata lodata dal presidente Berlusconi. "Passano i giorni dopo la debacle sul Quirinale – aggiunge – ma nulla sembra cambiare, in un’allucinante deriva verso il basso, condita da continui litigi e una quasi totale assenza di protagonismo sulla scena politica. La classe dirigente attuale si chiude nel bunker, senza nemmeno ipotizzare qualche cambiamento per rivitalizzare il movimento. Tutto e’ fermo, nulla si deve muovere, nonostante l’evidente necessita’ di rinfrescare le linee intorno a Berlusconi, magari ripartendo dal percorso che era iniziato con l’incontro con i giovani di Villa Gernetto".
"Mentre altri partiti vanno in piazza – dice ancora -, noi rimaniamo bloccati, ancora storditi dalla fine del Nazareno, senza riuscire a tornare motore del centrodestra. E facciamo figuracce mostrandoci divisi sulla linea da tenere, senza dimenticare lo scontro a distanza inutile e deleterio interno al partito che allontana gli elettori. I sondaggi infatti sono molto preoccupanti, senza alcuna tendenza alla ripresa. Fino a quando dovremo assistere a questo spettacolo? Mentre i nostri elettori chiedono un partito capace di cambiare e tornare a essere propositivi sui problemi che veramente interessano alla gente, noi sprechiamo il tempo nell’immobilismo".
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