Antonio Tajani, vicepresidente di Forza Italia, in un’intervista al quotidiano La Repubblica in merito a Coraggio Italia, il nuovo gruppo parlamentare lanciato dal presidente della Regione Liguria Giovanni Toti e dal sindaco di Venezia Luigi Brugnaro, commenta: “Dispiace che alcuni parlamentari ci abbiano lasciato. E dispiace per chi non ha capito che questo e’ il momento di unire e non di dividere. Ma non sono particolarmente preoccupato: queste divisioni fatte nel Palazzo storicamente non portano risultati. Basti pensare a Renzi, ad Alfano, a Verdini”.
“Escludo nella maniera assoluta – aggiunge – che alcun ministro abbia favorito quest’operazione. Anzi, hanno tentato di impedirla. Guardo con grande attenzione alle esigenze di tutti i parlamentari. E ho ribadito la scelta di fare congressi comunali e provinciali, un segno di apertura del partito. Però guardo anche agli elettori, leggo i sondaggi che ci danno oltre il 9% e dico che non vedo questo smottamento. Poi ci sono segnali in controtendenza e la nostra delegazione al Parlamento europeo ha due nuovi deputati, Adinolfi e Caroppo. Politici eletti col proporzionale, radicati nel territorio”.
Per Tajani e’ “un atto divisivo. Ma mi lasci aggiungere che non siamo di fronte al problema principale del Paese: la guerra al Covid non e’ ancora vinta, ci sono italiani che muoiono e imprese a un passo dal fallimento. E c’e’ un decreto semplificazioni da migliorare: inserendo fra i beneficiari del superbonus del 110 per cento i proprietari di piscine, palestre e alberghi. Non perdiamo di vista l’obiettivo”.
“Berlusconi? Ha avuto problemi di salute, derivanti dal Covid e dal vaccino: ora sta lentamente migliorando. Presto, accompagnato dalle decisioni dei medici, potrà ricominciare a essere protagonista. È il leader più credibile a livello internazionale. E dal 20 al 25 settembre è prevista anche la sua presenza a una grande manifestazione del Ppe a Roma”.