Forza Italia si ricompatta intorno al proprio leader, dopo la bagarre scoppiata all’interno del partito negli ultimi giorni. Un partito che, a dire il vero, fino a ieri sembrava deflagrare, ma che nelle ultime ore pare sia stato capace di rialzarsi dopo il colpo inferto da Giovanni Toti per quella che si presenta agli occhi di chi osserva come una vera e propria scissione.
Proprio Toti questa mattina ha rimosso da tutti i suoi canali social la dicitura che lo descriveva come ‘consigliere politico del presidente Silvio Berlusconi’. Nelle info dei suoi profili, che prima recitavano ‘Presidente della Regione Liguria, consigliere politico del Presidente Silvio Berlusconi’ adesso si legge ‘Presidente della Regione Liguria, giornalista’.
Antonio Tajani, vicepresidente Fi, con un’intervista al Corriere della Sera richiama tutti all’ordine: “Basta polemiche e capricci. Questo è il momento di essere uniti e lavorare tutti con umiltà, modestia e tenacia senza pensare ai galloni o ai pennacchi”. Anche perché, sottolinea, “di capo ce n’è uno solo” e si chiama “Berlusconi; non esiste un suo successore”.
Quelle di Giovanni Toti (che annuncia l’addio al partito) e di Mara Carfagna (che rifiuta di far parte del coordinamento a cinque), per Tajani “sono posizioni individuali. Ma io sono pronto a collaborare con chiunque, fiero e onorato di lavorare con militanti e dirigenti di Forza Italia”.
Sestino Giacomoni, deputato azzurro entrato nel nuovo coordinamento di Fi, parlando in una intervista al ‘Tempo’ dice: “Toti? Berlusconi non l’ha sconfessato. Ha semplicemente preso atto delle sue dimissioni e l’ha sostituito. Truppe di parlamentari pronti a seguirlo? Non mi risulta. E, in ogni caso, i voti li ha sempre presi Berlusconi, quindi…”.
POKER DI DONNE AZZURRE
Intanto si annuncia un agosto denso di impegni per il poker di donne azzurre più vicine al Cavaliere. Parliamo naturalmente di Licia Ronzulli, vice presidente dei senatori azzurri, e di Anna Maria Bernini e Mariastella Gelmini, entrambe nominate da Berlusconi nel nuovo Coordinamento di presidenza. E poi c’è Mara Carfagna, vicepresidente della Camera e ormai ex coordinatrice azzurra. Indicata da Berlusconi nel nuovo coordinamento, la parlamentare ha rifiutato la prosecuzione dell’incarico. Intanto però la vicepresidente della Camera non batte in ritirata e dopo un intenso periodo di impegni istituzionali nel presiedere i lavori d’aula e politici (visita a casa rifugio per donne vittime di violenza, e poi al carabiniere ferito a Terni), punta dritto al suo ultimo impegno ufficiale prima della pausa estiva. Mercoledì prossimo alle 11,30 sarà in visita alla cooperativa ‘Il Forteto’ a Vicchio in provincia di Firenze, teatro di abusi e molestie nei confronti di minori e disabili, oggetto di vicende giudiziarie e al centro di tre commissioni di inchiesta regionale e nazionale.
Sempre rivolto alla tutela dei minori è il tour che vedrà protagonista Licia Ronzulli, che visiterà le case famiglia e i tribunali dei minori in tutta Italia. Sempre per Ronzullo in agenda, prima del 15 agosto, in Puglia una serrata scaletta di incontri con gli operatori balneari per affrontare le problematiche del settore e, dopo Ferragosto, sempre in Puglia, altri due incontri: con esponenti dell’imprenditoria locale e poi con gli agricoltori.
Non resta in disparte Mariastella Gelmini. La capogruppo di Fi alla Camera, ha un’agenda densa. Già domani sarà al Lignum Summer Art 2019 a Edolo (Brescia), dove incontrerà gli artigiani. Oltre alle iniziative ancora da rifinire, a metà agosto sarà a Cagliari per un incontro con il mondo produttivo e successivamente, il 22, parteciperà al Meeting di Rimini. In agenda anche, per il 25 agosto, l’incontro con gli agricoltori alla fiera agricola di Puegnago sul Garda.
Missione migranti invece per la presidente dei senatori di Forza Italia Anna Maria Bernini, che domani sarà a Lampedusa per incontrare gli uomini e le donne della Guardia di Finanza e della Guardia Costiera, impegnati quotidianamente nelle operazioni di soccorso in mare e nel contrasto all’immigrazione clandestina. Domenica di lavoro, quindi, alla vigilia di una settimana impegnativa in aula (dl sicurezza e mozione Tav), e che prevede una conferenza stampa martedì con i coordinatori regionali azzurri e i sindaci delle zone terremotate di Marche, Umbria, Lazio e Abruzzo.