Cari amici,
immagino la vostra confusione nel seguire i fatti che stanno avvenendo nel nostro partito. È inutile nascondersi dietro a un dito. Le cose vanno affrontate di petto specie per chi come noi da anni lavora, con Silvio Berlusconi, per Forza Italia senza mai smarrire il significato più intimo del fare politica come servizio. Questo peró non è il momento migliore per continuare a discutere di noi stessi. Il Paese va a rotoli, il governo del “cambiamento” e della innaturale coalizione Lega-M5S litiga su tutto, spingendo l’economia italiana giù dalla china, verso la recessione, mentre le famiglie hanno sempre meno fiducia nel futuro. Questo non é il momento di perdere luciditá perchè siamo rimasti noi l’unica vera opposizione: quella che parla di regionalismo differenziato e di grandi opere. Quella che guarda alle famiglie e alle imprese. Ecco perché noi abbiamo il dovere di voltare pagina per costruire un futuro concreto per l’Italia.
Una certezza ce l’abbiamo, alla faccia di chi ci vuole male, ed è il progetto di cambiamento al quale stiamo lavorando – grazie alla disponibilità di Silvio Berlusconi – e che riguarda la riorganizzazione di Forza Italia che deve culminare nella celebrazione del congresso nazionale unitamente alla federazione delle realtà civiche, del mondo cattolico e riformista, di soggetti che potranno trovare nell’Altra Italia una casa comune. Credo davvero in questa apertura, altrimenti mai avrei pensato di candidarmi al congresso e trovo pretestuose le critiche piovute su Berlusconi.
Andiamo avanti insieme, dimostriamo al Paese che siamo in grado di cambiare noi per cambiare l’Italia. Ma basta piangerci addosso, raccontiamo il Paese.
Settimane fa – invitata dagli organizzatori – ho avuto l’opportunità e la fortuna di partecipare al Giffoni Film Festival, un evento di straordinario successo grazie alla sinergia con il mondo della cultura, dei giovani, delle idee. Perché stare tra la gente, condividere problemi e passioni, è l’unico modo che conosciamo di fare politica.
Ma tornando al nostro impegno organizzativo, è importante oggi darci alcune priorità. La prima: abbandonare personalismi, legittime ambizioni e tornare a lavorare insieme, ascoltando le persone e valorizzando le molte energie dei nostri amministratori sui territori. La seconda: rivendicare con orgoglio il nostro ruolo in Europa, un’Europa che va cambiata in profondità ma siamo gli unici interlocutori credibili nell’area di centrodestra. La terza: tornare a parlare agli elettori con programmi seri e coerenti, non alimentando paura e rabbia ma costruendo risposte serie, riscoprire le ragioni della nostra discesa in campo e attualizzarle, offrire ad un Paese stanco di risse quotidiane una ragionevole alternativa, fatta di ascolto e proposta. Con umiltà. Con determinazione e ottimismo.
Stiamo lavorando ad una convention itinerante per far conoscere i rinnovati obiettivi di Forza Italia e dare vita al progetto dell’Altra Italia, raccogliendo idee, proposte e sollecitazioni che dal mondo civico e dalla cultura cattolica e riformista possano concorrere a quel cambiamento profondo dell’Italia che molti invocano. Vi invito per questo motivo a scrivermi. Fatemi sapere cosa ne pensate.
Saremo a Milano a fine settembre ma in quelle settimane il confronto delle idee camminerà per le strade del Paese a partire da Giovinazzo (Bari), Viterbo, Verona. Occasioni importanti per farci capire e per costruire una federazione di forze in grado di offrire all’Italia una rinnovata speranza.
Credo che solo insieme potremo rilanciare il nostro partito. Questo è il momento del coraggio. Solo uniti possiamo farcela!
Con affetto,
Mariastella Gelmini
Capogruppo di Forza Italia alla Camera