Da quando il senatore Lucio Malan, circa un anno fa, è passato a Fratelli d’Italia, Forza Italia è rimasta senza coordinatore per gli italiani all’estero. Era proprio Malan, infatti, a ricoprire quel ruolo nell’organigramma azzurro. Ma le elezioni si avvicinano e il partito berlusconiano non vuole farsi trovare impreparato, oltre confine. Così ha deciso di nominare un nuovo Responsabile Nazionale del Dipartimento Italiani all’estero, l’europarlamentare Salvatore De Meo.
Toccherà proprio a lui occuparsi di Forza Italia nel mondo. Saranno molto impegnativi, per De Meo, i prossimi mesi: dovrà fare il possibile per mettere in condizioni il partito all’estero di affrontare nel modo migliore le Politiche del 2023.
L’On. Fucsia Nissoli, deputata Fi eletta nella ripartizione estera Nord e Centro America, si dice “convinta che le capacità e la determinazione dell’On. De Meo daranno un forte impulso anche alle attività politiche all’estero che Forza Italia vorrà portare avanti”.
Da parte nostra, possiamo solo dire, al momento, che non vediamo l’ora di vedere il neo responsabile all’opera. Seguiamo da quasi vent’anni ormai la politica che si dedica agli italiani nel mondo e abbiamo conosciuto e conosciamo molto bene le dinamiche azzurre per quanto riguarda l’universo dell’emigrazione: le difficoltà, gli obiettivi mancati, la rivincita, almeno in Nord e Centro America, con l’elezione di due parlamentari azzurre: Nissoli, appunto, e Francesca Alderisi al Senato. Ma i voti, si dice, non si mettono in frigorifero. Non si congelano. Si ricomincia ogni volta da zero. E la verità è che negli ultimi anni Fi non è che abbia proprio brillato per quanto riguarda l’organizzazione del partito nel mondo. Sarà questa la volta buona?
L’On. Dario Rivolta, uno che la sa lunga, già Vicepresidente vicario degli Azzurri nel Mondo, l’associazione che anni fa rappresentava Fi oltre confine, di fronte alla nomina di De Meo direbbe: “Quanto è il budget che gli mette a disposizione il partito?”. Infatti.
Le nozze non si fanno coi fichi secchi. L’attività politica va finanziata, in campagna elettorale – ma non solo – bisogna sapere investire. E bene. Senza avarizia. Con intelligenza e pragmatismo. Dunque, quanti soldi mette Fi a disposizione di De Meo per sostenerlo nel lavoro che si accinge a compiere? Buon lavoro onorevole.
@rickyfilosa