Raffaele Fitto, a Fasano (Brindisi), a margine di un dibattito dal titolo "Regioni d’Italia, Regioni d’Europa nell’era delle Riforme", cui partecipa insieme al senatore del Pd Nicola Latorre e al senatore di Fratelli d’Italia, Guido Crosetto, rispondendo ai giornalisti che gli chiedevano riguardo alla possibilità di un nuovo incontro con Silvio Berlusconi, ha detto: “Riprendiamo adesso e vediamo, avremo incontri, ci confronteremo”. Detto questo, “la mia e’ una posizione convinta che il nostro partito sia un partito di opposizione, questo hanno detto gli elettori nelle ultime elezioni e quindi io sono coerente con questa posizione, interessato molto piu’ a recuperare i temi identitari del nostro partito con i quali ricollegarci con i nostri elettori".
Negli ultimi mesi, dopo la batosta elettorale alle Europee di maggio, Fitto aveva incalzato il Cavaliere, chiedendogli di fare di più, e anche sul comportamento di Forza Italia per quanto riguarda le riforme del governo Renzi fitto aveva avuto da dire.
Intanto, intervenendo all’incontro, riguardo alla posizione del centrodestra nelle prossime regionali, Fitto ha spiegato: “Stiamo attivando un meccanismo nuovo per noi, che e’ quello delle primarie, che e’ stato deciso e deliberato da quasi tutti i partiti del centrodestra: ci aspettiamo che su questo ci sia una risposta da parte anche degli altri partiti che al momento ancora non partecipano". "Ci saranno le primarie del centrosinistra e del centrodestra, riteniamo che sia il modo migliore per rivitalizzare il nostro elettorato, per trovare forme di partecipazione adeguate, per scegliere il candidato non con un ragionamento fra partiti a livello di vertice".
Rispondendo a una domanda sui sondaggi, che lo darebbero vincente in caso di candidatura, ha poi aggiunto: "Ho gia’ parlato con chiarezza, non sono assolutamente in corsa per le regionali. Per me e’ un’esperienza fatta in passato e che non prendo assolutamente in considerazione. E’ un errore dei sondaggisti quello di sondare il mio nome".
Parlando di immigrazione: “C’e’ una latitanza dell’Europa su questo tema ma c’e’ altrettanta latitanza da parte del nostro governo; al di la’ di chiamate in causa dell’Europa, non mi sembra che ci siano state poi delle soluzioni, delle risposte concrete. Ci auguriamo che si possa parlare dalle parole ai fatti".
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