Giovanni Toti, consigliere politico di Forza Italia, dopo il risultato delle comunali dichiara aperta la questione settentrionale; il conduttore tv Paolo Del Debbio, tra i fondatori nel 1994 di Forza Italia, replica in una intervista al Corriere della Sera: "La sola questione che esiste è la questione Matteo Renzi. Oggi vince chi è leader e il leader è lui", "la differenza è essere credibili e avere una cosa che si chiama carisma: quella o ce l’hai o non ce l’hai. Torno a ripetere: siamo nell’era renziana. Che non sarà lunga come l’era carolingia, ma intanto con questa bisogna fare i conti".
L’era berlusconiana? "C’è stata e Berlusconi non è finito", "la gente ha sempre votato lui: ma prima non conoscevano il partito che gli stava intorno, ora sì. Così, ci sono i fedelissimi che lo voterebbero anche in contumacia; quelli medio-fedeli che lo apprezzano, ma dicono che non si possono votare quelli intorno. E poi ci sono quelli che stavolta hanno votato Renzi".
"Toti non fa, per ora, il leader: fa il consigliere politico del leader. Intendiamoci, uno che fa quel mestiere lì è in un ruolo fondamentale. Ma è Mazzarino, non Luigi XIV". E allora? "Berlusconi dovrebbe metterli alla prova. Provi con Toti, con Fitto, con la Santanchè, con Brunetta: li butti in acqua e vediamo se sanno nuotare".
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