"La convention di Parisi a Milano? Due giorni di ascolto e di societa’ civile. Certo, di idee e di facce nuove neanche l’ombra. Tanta Milano bene, un po’ di Cl, vecchi amici che hanno gia’ militato in Forza Italia o nel centrodestra. Beh, se questo e’ il nuovo". Cosi’ Renato Brunetta, capogruppo di Forza Italia alla Camera dei deputati, in un’intervista a "Il Dubbio".
"Mi aspettavo proposte concrete, che non sono arrivate. Parisi ha detto che illustrera’ un documento per il governo del Paese tra cinque mesi: vasto programma. Una gestazione quanto meno complicata. Comunque Stefano ha fatto un discorso di buon senso, ha usato il dizionario politico di Forza Italia. A questo punto ci aspettiamo che nelle prossime settimane, quando convocheremo i congressi, anche lui prenda la tessera del partito. Per il resto, braccia aperte per tutti, a patto che dicano ‘no’ a Renzi, alla sua riforma e al suo governo”.
“La leadership del centrodestra c’e’, e’ quella del presidente Berlusconi, l’unico in grado di federare le forze della nostra coalizione. Ma adesso piu’ che la leadership il problema e’ l’offerta politica che vogliamo proporre al Paese. Prima i programmi, prima i valori, prima le ricette per far ripartire l’Italia. Poi verra’ la leadership, e magari potra’ essere scelta dai nostri elettori, tramite primarie serie e regolate per legge", sottolinea Brunetta.
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