Forza Italia all’attacco del governo gialloverde. Intervistato da Avvenire, Antonio Tajani, numero due del partito, descrive un’Europa “priva di visione, egoista, ferma”, alla quale vorrebbe urlare “svegliati!”, “basta parole, serve un piano, una strategia, un progetto”.
Di chi sono le responsabilità dell’immobilismo europeo? “Non mi piace questo gioco della torre. Non ci sto a dire meglio Macron o meglio Orban. L’Europa ha mille limiti e mille responsabilità. Ma anche l’Italia sta sbagliando tutto. Gli ultimatum di Di Maio e Salvini non aiutano. Anzi ingigantiscono i problemi e rischiano solo di isolarci”.
Mara Carfagna, vicepresidente della Camera e deputato di Forza Italia, è certa di una cosa: “Il contratto di governo – dichiara in un’intervista a Il Tempo – è di per sé una minaccia alla stabilità del Paese e per la fiducia degli investitori”. Infatti, segnala l’azzurra, “un contratto di governo che contiene delle promesse irrealizzabili – come il reddito di cittadinanza – che potrebbero essere realizzate soltanto facendo più deficit e quindi più debito che si scaricherebbe sulle generazioni future, non è di certo rassicurante”.
Si fa sentire anche Renato Brunetta. Intervistato dal Foglio, il deputato azzurro sottolinea: “E’ Salvini a tenere in piedi l’onda del consenso del governo grazie alla politica sull’immigrazione, che tutto il centrodestra appoggia, i pericoli vengono dal lato dell’economia con i 5 Stelle che ogni giorno la sparano più grossa. Non che nella Lega non ci siano incendiari, ci sono state dichiarazioni sull’Europa e sull’euro persino più forti. Non per bocca di Salvini e di Giorgetti. Per antica abitudine ascolto chi conta e da Salvini e Giorgetti ho sentito ragionamenti di buon senso in economia”. “Ci sono le dichiarazioni di Di Maio sullo sfondamento del 3 per cento di deficit, ma anche no. Dicono tutto e il contrario di tutto, con l’aria di chi la sa lunga e la sfanga comunque, portando però il nostro paese verso una deriva disastrosa”.