IN ANCI SI CHIEDONO LE DIMISSIONI DI BATTAGLINI. IN POLE PER LA SUCCESSIONE: MARCELLI, PIGNOTTI, BAZZARELLO
Nell’ultimo periodo le voci circolavano con insistenza, ma oggi è arrivata l’ufficialità. Samuel Battaglini, Consigliere Comunale di Patrica (FR) e Vice-Presidente Nazionale di ANCI Giovani – l’associazione dei comuni che raccoglie i giovani amministratori under 35 di tutta la penisola – passa a Fratelli d’Italia.
Dopo una lunga militanza in Alleanza Nazionale, di cui non nasconde l’orgoglio, nel 2017 viene nominato da Forza Italia Vice-Presidente nazionale di Anci Giovani durante l’assemblea nazionale che l’associazione ha organizzato a Salerno. Convinto di essere candidato dal partito berlusconiano alle elezioni politiche e rimasto deluso dalla sua non presenza in lista, nel 2018 prende le distanze da Forza Italia al punto di attaccarne sui social i parlamentari, tra cui la Presidente del Senato Casellati.
La sua nomina non è mai stata gradita dal partito azzurro e i rumors tra i giovani amministratori non sono mai rimasti silenziosi, tanto che l’agguerrito Alberto Ancarani, capogruppo di Forza Italia a Ravenna, non gli aveva risparmiato un post di attacco durante l’assemblea Anci Giovani di Chieti e non lo risparmia oggi che lo attacca con un duro post sul social network di Zuckerberg vantando di aver scritto una lettera a Marcello Fiori, responsabile nazionale enti locali di Forza Italia, e all’On. Roberto Pella, Vice-Presidente vicario di Anci Nazionale per Forza Italia senza avere alcuna risposta.
Oggi, a distanza di mesi, l’uscita di Battaglini da Forza Italia provoca un’altra baraonda nel partito di Berlusconi.
Dopo l’ufficialità dell’addio dei Battaglini a Forza Italia per aderire al partito di Giorgia Meloni i giovani amministratori azzurri sono partiti all’attacco. In testa Ancarani che con un lungo post Facebook attacca i vertici di Forza Italia, ma anche tra i parlamentari la delusione è notevole, perché Battaglini non vuole dimettersi dal suo ruolo in Anci. In queste ore i giovani amministratori azzurri stanno raccogliendo le firme per far dimettere Battaglini dal suo ruolo che, come rivendicato da Ancarani – l’unico al momento che si è esposto pubblicamente a poche ore dalla notizia – spetta a Forza Italia.
In tutte le Anci giovani d’Italia la presidenza spetta al Partito Democratico e la vice presidenza a Forza Italia, lo stesso in Anci nazionale dove la Lega è uscita e il M5S non è presente.
Nei prossimi giorni si aprirà la battaglia sulla successione di Battaglini, ma in pole position spuntano già alcuni nomi: al Sud si pensa a Daniele Marcelli, giovane consigliere comunale di Avigliano (Potenza), al centro si parla di Valerio Pignotti, Capogruppo di Forza Italia a San Benedetto del Tronto (Ascoli Piceno), al nord spunta il nome dell’outsider Roberto Bazzarello, candidato sindaco e consigliere comunale a Tribano (Padova) e famoso per essere il Berlusconi Junior (l’Espresso raccontava dei suoi compleanni ad Arcore e della sua vicinanza al cavaliere).
IL MOVIMENTO GIOVANILE SI PREPARA AL DOPO CALABRIA
Nel frattempo anche il movimento giovanile è in subbuglio, dopo l’annuncio di Silvio Berlusconi che indicherà la data del congresso per la successione all’On. Annagrazia Costanza Calabria e in vista dei due appuntamenti estivi del movimento giovanile, ad Everest e a Fiuggi. Tra i rumors si parla di scelte già decise e di una farsa per il congresso che si svolgerà e tra i papabili spuntano i nomi del giovane onorevole Stefano Benigni, favorito da Annagrazia Calabria e da Maria Tripodi.
Il ruolo di coordinatore nazionale non dispiacerebbe nemmeno a Luca Zaccari, coordinatore regionale di Forza Italia Giovani Lazio e neo eletto consigliere comunale nel comune di Ferentino (FR), oppure Alessio Pagliacci, coordinatore dell’Abruzzo. Ma non è escluso qualche colpo di scena: in Veneto i giovani di Forza Italia sono rimasti delusi dopo la nomina di un ex alfaniano (che ha tradito Forza Italia nel peggior momento per Berlusconi) alla guida del movimento giovanile.
Nel frattempo i famosi “falchetti” (fratelli Zappacosta) hanno abbandonato la politica e il loro sito internet (www.azzurralibertà.org) è scaduto e abbandonato. Con 50€ si può acquistare il dominio che segna la fine dell’epoca azzurra dove i litigi tra giovani hanno distrutto l’entusiasmo di un partito ridotto al 7%. Partito che vai, nomine e battaglie per le poltrone che trovi. Quale sarà il destino dei baby berluscones?