Il padiglione "Italia in Russia" rappresenta il doppio spirito della presenza imprenditoriale nel paese, quella che e’ gia’ presente da decenni e quella che si appresta a venirci, sulla scia dei progetti di industrializzazione messi in atto da Mosca: ha dichiarato il direttore dell’Ufficio di Mosca dell’Istituto italiano per il Commercio Estero, Pierpaolo Celeste, nel corso del Forum Economico Internazionale di San Pietroburgo (Spief) 2016.
"Le collaborazioni industriali sono la risposta piu’ utile che possiamo dare a quello che la Russia vuole fare in questo paese", ha aggiunto Celeste. "Non siamo scoraggiati dai numeri negativi che riguardano tra l’altro tutti i paesi del mondo, ma siamo incoraggiati dai rapporti solidi tra la Federazione Russa e l’Italia", ha detto ancora il direttore dell’agenzia Ice, secondo cui gli accordi firmati ieri da imprenditori italiani e russi alla presenza del premier Renzi e del presidente russo Vladimir Putin, hanno ben rappresentato l’ampia varieta’ di dei settori industriali in cui l’Italia e’ sviluppata e nei quali puo’ collaborare con la Russia.
"Gli accordi che abbiamo firmato, piu’ di venti per oltre un miliardo e 400 milioni di euro, riguardano tutti i settori. Ovviamente, in questo particolare momento riguardano soprattutto importanti progetti infrastrutturali", ha detto Celeste, che ha rimarcato l’importanza che la firma degli accordi e’ avvenuta nella cornice dell’Italia rappresentata ai massimi livelli, dal nostro premier Matteo Renzi, del ministro dello Sviluppo economico Carlo Calenda, e dei top manager delle aziende italiane piu’ importanti.
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