Fernando Alonso l’ammette senza mezzi termini: ‘E’ un piccolo miracolo essere in testa alla classifica in questo momento’. ‘Abbiamo fatto – dice il ferrarista a Suzuka – buoni progressi dalle prime sei gare in cui non eravamo nemmeno in Q3 e, a volte, eravamo oltre un secondo e mezzo dalla pole. La vettura e’ migliorata, siamo regolarmente sul podio e siamo piu’ ottimisti’. Resta, cosa di non poco conto, ‘da vedere cosa si puo’ fare nel finale di stagione’. In altri termini, ‘se siamo in grado di vincere il titolo, allora sara’ un miracolo. Se non ci riusciamo, avremmo fatto del nostro meglio perche’ credo che abbiamo fatto 14 gare perfette’.
E’ importante, osserva lo spagnolo, ‘non commettere errori nelle ultime sei gare, mantenere la calma e portare a casa piu’ punti possibili: qualche volta saremo quarti, altre volte secondi. Dipende dalla corsa, dipende da quale rivale sta facendo cosa, vediamo se saremo aggressivi o difensivi in gara’.
A tal proposito il riferimento e’ a Singapore: ‘Siamo stati aggressivi alla partenza per compensare una brutta qualifica, ma nelle battute finali Button e Vettel erano troppi avanti e non aveva senso correre rischi’. Finora, ‘l’intero pacchetto, il pilota, la squadra, la strategia, la gestione degli pneumatici, hanno beneficiato di quanto imparato nella scorsa stagione’. Sulla rotazione dei piloti tra le scuderie, Alonso osserva di essere ‘stato un po’ fuori dal mondo ‘normale” dopo Singapore e che non sapeva ‘tutto cio’ che era successo, a parte il passaggio di Hamilton alla Mercedes e di Perez alla McLaren’.
Pur non conoscendo le motivazioni, Alonso dice di credere ‘normale per i piloti cambiare, fa parte della loro carriera. Quando le indiscrezioni erano iniziate a circolare, avevo detto che era positivo per Lewis andare avanti. Per quanto riguarda la McLaren, hanno già vissuto questa situazione prima, con Prost, con Senna, con me, e adesso con Lewis’. Le attese per il 2013 sono di un Hamilton ‘molto competitivo con la Mercedes e di un reale contendente per il campionato’.
Felipe Massa, nella conferenza stampa della Fia, si dice fiducioso di poter restare alla Ferrari, nonostante le voci di candidati come i piloti di Force India, Nico Hulkenberg e Paul di Resta. ‘Concentriamoci sui buoni risultati e vedremo. Fino a quando le cose non sono firmate, meglio non parlare troppo e concentrarsi sul lavoro e questa e’ la direzione giusta’, dice il pilota brasiliano, rinfrancato dalla prova di Singapore. ‘Spero si possa fare una buona gara qui – conclude Massa che pensa alla pole e al secondo posto di sei anni fa sulla pista giapponese -, ripetere il risultato del 2006 sarebbe fantastico. E comunque e’ importante finire bene il campionato, per me per me, per la squadra e per tutti’.
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